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'Il Disegno di legge che oramai tutti individuiamo con nome del suo proponente, l'onorevole Zan, è contrastato dalle forze politiche di destra soprattutto facendo leva su di un argomento: non servirebbe a niente e sarebbe una semplice enfatizzazione su base ideologica perché quanto si intende perseguire sarebbe, in realtà, già perseguito dal codice penale. In particolare da norme come quelle a tutela dell'incolumità personale, della libertà sessuale, dell'onore, della libertà personale... Ovviamente non c'è giurista di riconosciuta autorevolezza che avalli una tesi del genere perché, semplicemente è errata, più che infondata'. L'ex sindaco di Modena Giorgio Pighi veste i panni del giurista per sostenere la necessità di giungere alla approvazione del Ddl Zan.
'Vi sono forme di discriminazione che, certamente, integrano ipotesi criminose già perseguite dall'ordinamento: si pensi a un'aggressione alle persone solo perché omosessuali, o semplicemente per il colore della pelle.
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Ma il punto è proprio questo. La discriminazione resta impunita (o in certi casi punita come violazione meramente amministrativa) in tutti i casi in cui non integra già un reato. Non esiste ancora una tutela penale dalla discriminazione come autonomo bene giuridico: si pensi a un ristorante che non ammette fra gli avventori persone omosessuali, solo per questa ragione. Non commette alcun reato - continua Pighi -. Qualcuno ha cercato qualche forzatura, ma la strada maestra è una sola: tuteliamo penalmente dalla discriminazione. E' su questo terreno che interviene il disegno di legge, con particolare riguardo all'omofobia e alle altre ipotesi che intende tutelare. In particolare occorre avere riguardo alla necessità, ineludibile, di perseguire i comportamenti che le persone omofobe compiono, per ora, sapendo che la legge non può fare nulla contro i loro abietti sentimenti di odio e di disprezzo. Considero l'apertura della Conferenza episcopale, finalmente, un atto di chiarezza e soprattutto di onestà intellettuale, una categoria alla quale non riescono ad appellarsi i fautori del pensiero unico che, in sostanza, affermano: se sei maschio biologicamente fai il maschio anche nel comportamento, altrimenti chiunque ha il diritto di discriminarti. In me, per dirla fino in fondo, prevale il compatimento verso queste forme di ideologia discriminatoria'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>