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Il Pd, insieme ai gruppi della maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale a Modena, ha depositato, in vista della seduta di domani, una mozione sul tema della trasformazione del sistema di raccolta differenziata. Il testo chiede all'Amministrazione comunale e al gestore Hera, in questa fase di trasformazione, di attivare, attuare ed estendere una implementazione del servizio di “spazzino di quartiere” su tutto il territorio cittadino, per supportare e aumentare le operazioni di pulizia e garantire il decoro della città a sostegno attivo del cambiamento in corso legato al nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta.
«Gli abbandoni e il decoro urbano – dichiara il capogruppo Pd e primo firmatario della mozione, Antonio Carpentieri – sono il principale problema di questo momento di transizione dal vecchio al nuovo servizio.
Il servizio dello 'spazzino di quartiere', già attivato in centro storico, è molto apprezzato. Chiediamo perciò a Hera di potenziarlo in tutti i Quartieri e nelle frazioni. Servono più squadre operative in giro per la città per pulire ma anche per accertare i comportamenti scorretti. Vogliamo essere vicino ai cittadini modenesi che sono alle prese con un radicale cambio di abitudini e che vogliono giustamente non dover subire il comportamento di una minoranza scorretta che scarica sulla collettività il costo degli abbandoni che ben prima del nuovo sistema cubavano tra i 300 ed i 400mila euro all'anno. Assieme a noi anche Hera deve essere vicina ai cittadini».
La mozione è intitolata “Sanzioni – richiami - informazione sull’abbandono dei rifiuti per agevolare la transizione verso il nuovo sistema di raccolta per punire l’illegalità e potenziamento del progetto 'spazzino di quartiere'”. Oltre alla proposta operativa sul servizio degli spazzini di quartiere, la mozione di maggioranza chiede anche al Sindaco e alla Giunta di attivarsi in materia di sanzioni e avvertimenti. Nello specifico chiede di “continuare a sollecitare, anche in sede di Consiglio Locale, l’attività di controllo e di sanzione che Atersir è chiamato a fare nei confronti del gestore Hera per il rispetto del contratto di servizio e degli standard di qualità con particolare riferimento all’anno 2023, al sistema delle sanzioni e alla trasformazione del sistema in corso”. In più auspica di “rafforzare le attività di 'richiamo e informazione' verso le utenze domestiche e non domestiche che attuano comportamenti non conformi al sistema di raccolta al fine di supportarli nel cambiamento e, fatto ciò, implementare anche le attività di controllo e accertamento sul territorio con tutto il personale ed i soggetti convenzionati e autorizzati, al fine di punire rilevare e sanzionare direttamente le situazioni conclamate di comportamenti scorretti”.
Redazione Pressa
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