'Escludere l'Anpi significa oscurare la Costituzione'

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“L’Amministrazione Palazzi di Finale Emilia, conferma ancora una volta la sua conclamata inadeguatezza amministrativa che si misura anche con la capacità di unire la propria comunità. L’unico obiettivo politico di rilievo pare infatti riassumersi nella ferma volontà di lacerare e dividere la propria comunità sulla Costituzione e delegittimare la lotta di Liberazione su cui storicamente si fonda una memoria collettiva condivisa da tutti i sinceri democratici del nostro Paese, ovunque questi si collochino: anche a destra”. Così il coordinatore provinciale di Articolo UNO-MDP Paolo Trande.

Il precedente, che ora si aggrava di un ulteriore presa di posizione, risiede nell’esclusione dell'ANPI di Finale Emilia dal palco del 25 aprile: oggi è la volta della sua cancellazione dalle celebrazioni del 2 giugno, che avevano da sempre caratterizzato la giornata della Festa della Repubblica con la consegna di copia della Costituzione ai neodiciottenni.

“Sono dimostrazioni reiterate di una antica, superata e controproducente ideologia della contrapposizione, vestigia ed evidenza di una parte della destra che non riconosce appieno i valori di libertà sanciti dalla Costituzione, né il ruolo storico e culturale svolto dall'ANPI in questi 72 anni di pace e libertà – continua Paolo Trande - L'ostracismo nei confronti dell'ANPI di Finale Emilia, ostaggio della golden share leghista, è lì a dimostrare come anche nelle istituzioni Repubblicane possano annidarsi pezzi di destra che ancora non hanno compreso appieno le regole del buon senso proprie di una civile convivenza che per essere solida e duratura necessita di coltivare una memoria fondata sul riconoscimento altrui e su quei principi di antifascismo, libertà e uguaglianza scolpiti, a questo punto credo si possa dire, a loro malgrado, nella nostra Costituzione. Come per il 25 aprile, Articolo UNO-MDP Modena esprime solidarietà e vicinanza all'ANPI di Finale Emilia e non mancherà di testimoniarlo'.