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A tre mesi dall’inaugurazione del parco della creatività, il circolo Legambiente “Angelo Vassallo” di Modena sta raccogliendo firme per chiedere un’alternativa alla cementificazione prevista per l’area.
La riqualificazione del comparto ex AMCM – progetto Parco della creatività - deve promuovere, secondo l’associazione ambientalista, il processo di adattamento al cambiamento climatico attraverso l’inclusione di infrastrutture verdi per fronteggiare il fenomeno dell’isola di calore urbana e la naturale gestione delle acque piovane.
“A fronte degli effetti della crisi climatica sottolineati anche dalle previsioni di lungo termine realizzate da ARPAE, riteniamo doveroso un intervento per mitigare l’effetto isola di calore urbana” sostiene Legambiente, “soprattutto a fronte di un intervento di riqualificazione che prevede una colata di cemento di circa 35.000 metri quadrati”.
Dalle proiezioni climatiche realizzate da ARPAE si prevede infatti un futuro con meno pioggia e più giorni di siccità: si prevede infatti un aumento di oltre 2.
5 °C delle temperature massime, con un numero di notti tropicali quasi raddoppiato e una durata quadruplicata per le ondate di calore.
Allo stesso tempo, uno studio dell’Ausl di Modena ha calcolato un aumento significativo della mortalità nella popolazione Modenese durante i mesi estivi, specialmente nella popolazione più anziana.
Secondo il progetto attuale, il comparto ex AMCM si trasformerebbe in un’area completamente impermeabilizzata, priva di aree verdi che possano mitigare l’effetto isola di calore legato alla densità delle coperture e pavimentazioni artificiali.
“Questo progetto non solo è in contrasto con il buon senso, ma anche con i numerosi studi italiani ed esteri che dimostrano la necessità di intervenire con riqualificazioni ‘a prova di cambiamento climatico’, come è avvenuto in varie esperienze di riqualificazione a livello mondiale, anche in tempi non recenti”, sottolinea Legambiente.
“Considerato inoltre l’evento internazionale Grafting Cities, ospitato proprio dalla città di Modena per promuovere la transizione ecologica delle aree urbane e il diritto all’equo accesso agli spazi verdi per tutti i cittadini, pensiamo che il progetto del Parco della Creatività sia in netto contrasto con la stessa ‘Dichiarazione di Modena’ sottoscritta dal Comune e dai suoi partner europei al termine dell’iniziativa”.
La proposta di revisione del progetto lanciata da Legambiente prevede di modificarlo nella parte non ancora cementificata sul retro del Laboratorio Aperto, ampia circa 1000 m² e denominata “Piazza dei Binari”, realizzando un parco alberato in quell’area.
Sarà possibile firmare la petizione presso il 'Volt cafè' (viale Buon Pastore 43), il laboratorio 'Signorina Felicita' (via Carteria 36) e lo “Stile libero” (via Taglio 52). Ulteriori luoghi saranno condivisi sulle pagine Facebook e Instagram dell’associazione.
Redazione Pressa
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