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Criticata dal suo stesso partito, la sindaca Pd di Codigoro, Alice Zanardi, non arretra. 'Da lunedi' partono i controlli', afferma, parlando all'agenzia Dire. Come annunciato, dunque, il Comune del ferrarese mandera' a casa dei privati che ospitano i migranti agenti di Polizia municipale, tecnici comunali e operatori Ausl per verificare sia l'abitabilita' della struttura sia le condizioni igienico-sanitarie. A seguire, sono previste anche verifiche fiscali da parte della Guardia di Finanza.
Il problema, spiega la sindaca, e' che a Codigoro e' gia' stato sforato il tetto dei 2,5 migranti ogni mille abitanti previsto dal decreto Minniti. Ma alcuni privati continuano a mettere a disposizione le proprie strutture per ospitare i profughi, il piu' delle volte 'rivolgendosi direttamente alla Prefettura o all'Asp', sottolinea il primo cittadino di Codigoro, dunque bypassando il Comune. 'Ma io penso che un sindaco debba essere sempre informato', afferma Zanardi.
In un mese 'siamo passati da 58 a oltre 100 migranti- spiega la sindaca- mi sono rivolta al prefetto per chiedere di non inviarne altri, perche' avevamo gia' superato la quota massima di riparto che e' il 2,5 per mille e iniziamo a essere vicini al 10 per mille. Mi e' stato risposto che, vista l'emergenza, li mettono dove trovano posto. E allora tra un mese che succede? Se i cittadini di Codigoro mettono a disposizione altre case, ne mandano altri? Non lo ritengo opportuno, Codigoro ha gia' fatto la sua parte'. Da qui la decisione di far partire i controlli. Quella delle tasse, invece, 'e' una provocazione- afferma Zanardi- non so neppure se sia legittimo. Ma se sara' possibile, lo valutero''. E assicura, anche rivolta al Pd regionale: 'La mia Giunta e la mia maggioranza sono con me'.
Zanardi ci tiene a sottolineare che a Codigoro, nei mesi passati, 'abbiamo accettato anche una parte dei migranti respinti con le barricate a Gorino. Qui inoltre arrivano anche i profughi dei Comuni vicini che frequentano un corso di formazione e alfabetizzazione', organizzato da un'associazione del posto. Dunque, 'non e' vero che non siamo un Comune accogliente'. Una parte della cittadinanza pero' ha iniziato a 'segnalare disagi', riferisce il primo cittadino, legati in particolare a una struttura di accoglienza nel centro del paese. Zanardi parla di 'schiamazzi, comportamenti non ortodossi, rifiuti lasciati nei parchi e persone che orinano in strada'. In un paio di occasioni, inoltre, 'sono dovuti intervenire anche i Carabinieri'. Insomma, 'non la voglio mettere in politica- assicura Zanardi- io sono il sindaco e se i miei cittadini si lamentano, non posso ignorarli'.
Il Pd Bologna
Espellere dal Pd la sindaca di Codigoro, Alice Zanardi. La richiesta arriva da Bologna e in particolare da Matteo Lepore, assessore all'Economia del Comune, che commenta cosi' su Facebook l'intenzione di Zanardi di avviare controlli (anche fiscali) e alzare le tasse per i cittadini privati che ospitano i migranti. 'Tra qualche mese ci saranno le elezioni politiche e una delle richieste del Pd sara': votateci altrimenti vince la destra- sottolinea Lepore- perche' andare a votare? Espellere queste persone dal Pd sarebbe l'unico segnale democratico degno di questo nome'. Sulla questione, dopo la censura di questa mattina, torna anche il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano. 'Per quanto riguarda i controlli su chi affitta non ho nulla in contrario- scrive su Facebook, in risposta a un commento di una cittadina di Codigoro che difende la decisione del suo sindaco- pero' e' giusto farli su tutti gli immobili in affitto, perche' ci sono proprietari di case, che approfittandosi della debolezza di alcune persone, danno loro case in condizioni pessime e magari neanche affittabili. In questi casi non controlliamo perche' non sono immigrati?'. Ma la vera questione 'che risulta inaccettabile', secondo Calvano, e' la proposta di una 'tassazione differenziata (piu' alta) se una persona decide di voler mettere un suo alloggio a disposizione di un rifugiato'.
La Lega Nord
'A meno di un anno dalle barricate lungo le vie di Gorino, e dopo che quei cittadini sono stati tacciati di razzismo per aver impedito l'arrivo di migranti africani in paese- sottolinea il segretario del Carroccio in Emilia, Gianluca Vinci- oggi a Codigoro la sindaca Pd cerca pubblicamente di arginare quello che per i suoi cittadini e' diventato un vero problema, con misure straordinarie quali controlli per la verifica della conformita' tecnico-urbanistica e sanitaria degli appartamenti privati affittati alle cooperative per l'accoglienza dei migranti'. Si tratta di 'provvedimenti che i sindaci della Lega Nord applicano da tempo nei Comuni emiliani da noi governati- sottolinea Vinci- con ottimi risultati nello scoraggiare chi vuole fare soldi facili senza essere in regola con le normative ed efficaci anche nell'arginare l'arrivo indiscriminato di questi soggetti'. In altre parole, segnala Vinci, la Lega nord e' diventata 'un modello positivo da copiare in toto'. Per questo, incalza il segretario del Carroccio, 'ci aspettiamo che sempre piu' amministratori di sinistra, dietro pressione dei propri tesserati, anche alla luce del successo leghista alle ultime amministrative di giugno, decida di porre in atto una inversione di rotta nell'approccio alla questione immigrazione e quindi sull'arrivo di extracomunitari sul proprio territorio'. Nel frattempo, chiosa Vinci, 'plaudiamo ancora una volta al coraggio dei cittadini di Gorino e i nostri esponenti locali che hanno dimostrato lungimiranza e offriamo alla sindaca di Codigoro la nostra esperienza nel contrastare questa invas
