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No green pass: Rimini flop, da Giovagnoli attacco ai partiti

No green pass: Rimini flop, da Giovagnoli attacco ai partiti
No green pass: Rimini flop, da Giovagnoli attacco ai partiti

La critica è stata netta: troppe divisioni e troppe strumentalizzazioni politiche. Un discorso che probabilmente segna una linea di frattura definitiva

La critica è stata netta: troppe divisioni e troppe strumentalizzazioni politiche. Un discorso che probabilmente segna una linea di frattura definitiva


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A Rimini doveva essere il giorno della manifestazione regionale unitaria dell'universo che si scaglia contro il Green Pass, ma l'evento del contro-2 giugno si è tradotto in un durissimo attacco lanciato dal palco ai partiti e alle bandiere che sventolavano nella piazza, oggettivamente poco numerosa. A rendersi portavoce di questa critica è stato lo scrittore Michele Giovagnoli, uno dei volti noti del movimento contro il certificato verde. La critica è stata netta: troppe divisioni e troppe strumentalizzazioni politiche. Un discorso che probabilmente segna una linea di frattura definitiva tra la politica e il movimentismo. 'Quanti siete ragazzi? - ha detto provocatoriamente Giovagnoli sottolineando la scarsa presenza -. Ho fatto la festa del sorriso a casa mia ed eravamo in seicento, il triplo di oggi che doveva essere una manifestazione unitaria. Così dove pensate di andare?'



Poco prima, invece, a Padova Stefano Puzzer aveva invece parlato sul palco di Padova ripetendo gli slogan di sempre al grido 'la gente come noi non molla mai' a difesa in primis dei portuali di Trieste. E dopo due ore era a Rimini, a fianco dello stesso Giovagnoli. Video sotto.

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