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'Rifiuti a Modena, così il sindaco riporta l’orologio indietro di quattro anni'

'Rifiuti a Modena, così il sindaco riporta l’orologio indietro di quattro anni'

'A Modena chi comanda e decide è il potere economico e Hera ne ha tanto'


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'Male, si prenda atto che a Modena, città lanciata verso magnifiche sorti e progressive, per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, la fallimentare mezza raccolta differenziata porta a porta, introdotta dalla precedente Giunta, viene azzerata, riportando il tutto alla griglia di partenza, i cassonetti. Anziché approfittare di un fallimento tristemente annunciato per lanciarsi nel futuro, dotandosi di una vera raccolta differenziata porta a porta che già tante, più illuminate amministrazioni italiane ed estere applicano con successo e risparmio per la comunità e i cittadini, il sindaco di Modena risponde in prima persona, riportando l’orologio indietro a tre/quattro anni fa, cioè ai tempi dei cassonetti'. A parlare è il consigliere comunale Maria Grazia Modena.
'Come spiegare una scelta così assurda e retrograda di ritorno al passato? Forse basta seguire la moneta, chi ci guadagna, che poi dice anche chiaramente chi comanda a Modena. A questo scopo trovo illuminanti le parole della portavoce di Legambiente Modena “Se i rifiuti vengono differenziati bene hanno un valore che viene poi riconosciuto a chi li raccoglie e, di conseguenza alle utenze attraverso la tariffa; se invece la qualità della raccolta è bassa, i ricavi sono minori e i costi del servizio di gestione dei rifiuti aumentano”.
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Poiché, indubbiamente, il ritorno ai cassonetti peggiora la qualità della raccolta differenziata alla fine i modenesi pagheranno di più e ci guadagnerà il gestore, cioè HERA. Sta tutto qui. In questa situazione anomala, che vede gli interessi dei cittadini totalmente ignorati, mi chiedo come mai la Giunta comunale e il Sindaco, precedente ed attuale, abbiano pasticciato il problema della raccolta differenziata sempre e solo con HERA, alla quale evidentemente va molto bene così, e non abbiano mai voluto neppure approfondire le conoscenze su altri metodi applicati da altri gestori con successo a pochi passi da Modena, come anch’io avevo suggerito - chiude la Modena -. E purtroppo l’unica risposta che sono riuscita a darmi è che siano sicuramente e perfettamente informati di cosa avviene in altre realtà, ma a Modena chi comanda e decide è il potere economico e HERA ne ha tanto. Finchè in questa “multiutility” saranno concentrati tanti servizi pubblici essenziali al benessere della cittadinanza, né Giunta, né sindaco avranno la libertà e il potere di agire solo e completamente a favore dei cittadini, che poi sarebbe il loro compito istituzionale'.
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