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Più tasse e nessuna emergenza: ok al bilancio dell'altro mondo

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Il Consiglio comunale approva a maggioranza la manovra costruita prima dell'emergenza, con aumento dell'Irpef da 1,8 milioni. Il Sindaco: 'Noi guardiamo oltre'


Più tasse e nessuna emergenza: ok al bilancio dell'altro mondo
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Se non fosse stato per i soli 10 consiglieri presenti in aula, per rispettare le prescrizioni sulla distanza interpersonale, ed il collegamento on-line per consentire agli altri consiglieri di partecipare ai lavori a distanza, con voto nominale espresso per tutti a voce, il Consiglio comunale di Modena, riunito per l'approvazione del bilancio, non avrebbe presentato, nel merito della manovra, nulla capace di fare percepire l'esistenza di una emergenza epocale che sta colpendo l'Italia e il mondo intero e le singole comunità come uno tzunami. Perché il bilancio stesso del Comune di Modena, creato e strutturato in un periodo pre-emergenza, di quella emergenza, non tiene conto. Nonostante ciò è stato discusso e approvato con il voto favorevole della maggioranza e contrario delle minoranza: Movimento 5 stelle, Lega Modena, Fratelli d’Italia-Popolo della Famiglia e Forza Italia. Sostanzialmente senza modifiche.

Tutti bocciati gli emendamenti della Lega che puntavano ad aumentare la dotazione per la sicurezza urbana (80 mila euro in più togliendoli dall’area Sport e tempo libero), la protezione civile (7 mila euro in più ricavandoli da risparmi nell’area Sociale), il diritto alla studio (25 mila euro sempre ricavati dall’area Sociale) e il sostegno alle famiglie con 100 mila euro ricavati riducendo di 70 mila euro il fondo per la Programmazione delle rete dei servizi sociosanitari e sociali e di 30 mila euro quello per Sport e tempo libero.

Da qui via libera ai previsti capitoli di spesa ed entrate, comprese quelle che definiscono l'aumento del gettito irpef, che preleverà 1,8 milioni di euro in più dai bilanci delle famiglie modenesi per trasferirli nelle casse comunali e non per investimenti - afferma il Capogruppo FI Piergiulio Giacobazzi - ma per alimentare spesa.

Il tutto nel momento in cui sarebbe già il tempo, dettato dall'emergenza, di aiuti e sgravi per le famiglie e per le imprese, come quelle del commercio, da settimane chiuse. Come se l'emergenza che sta travolgendo il tessuto socio economico ed in cascata le principali voci di bilancio del comune facendo crollare le entrate e le uscite sotto tutti i capitoli che incidono su interi settori del sociale e dell'economia, non esistesse.

Proventi da sanzioni, da rette scolastiche, da tasse comunali, da lavoro dipendente ed autonomo, da attività commerciali chiuse, a fatturato zero, previste e confermate come se nulla fosse successo. Come se queste non stessero già profondamente cambiando e cambieranno, rispetto alle previsioni.

Il bilancio di cui si discute in aula che l'amministrazione ha voluto per forza approvare (rinunciando anche all'opzione concessa sul piano nazionale di rinviare il tempo limite dell'approvazione al 31 maggio, sembra avvolto in una bolla di sapone, in quell'atmosfera surreale, triste, rassegnata.

A richiamare l'esistenza dell'emergenza in atto, qualche cenno, ma nulla di strutturato, come per forza di cose, nel futuro prossimo, dovrà essere. Per la sopravvivenza ed il rilancio di un intero mondo, di quella Modena che l'amministrazione, fino al 7 marzo, invitava a non fermarsi e ad uscire in piazza per vedere la Ghirlandina, e che invece si è dovuta fermare. 

LA MANOVRA FISCALE DI BILANCIO

Il bilancio comprende una manovra fiscale che prevede l’unificazione dei tributi Imu-Tasi in un’unica imposizione (la cosiddetta “nuova Imu”), con il riordino per alcune aliquote, mentre per l’Irpef la rimodulazione delle addizionali consentire di ottenere 1,8 milioni in più. 

Le tariffe dei servizi a domanda individuale rimangono bloccate, ma si conferma la riduzione delle rette dei nidi sulla base del provvedimento della Regione, e anche la Tari in questa fase è invariata. Sul personale si prevede il 100 per cento del turn over, compatibilmente con i parametri ministeriali, e l’assunzione degli operatori di Polizia locale selezionati con i contratti di formazione e lavoro.

Nell'atmosfera surreale del consiglio comunale, le cifre scorrono: 350 interventi, con un valore complessivo di circa 132 milioni di euro, di  inseriti nel programma triennale degli investimenti suddivisi in otto programmi operativi. Dalla rigenerazione urbana alle scuole, dalla sicurezza urbana al welfare.

Per la Rigenerazione e Riqualificazione urbana prosegue l’attività nella zona nord con il progetto Periferie (al via gli stralci sulla mobilità e sull’avvio del sottopasso ferroviario) e partono i nuovi cantieri nel comparto ex Amcm.

Sulle Scuole sono programmati lavori per 21 milioni di euro, con quasi due milioni nel 2020 solo per la sicurezza (tra i quali i certificati prevenzioni incendi in diversi edifici) e 100 mila euro per la ristrutturazione dei giardini scolastici; previsto anche il miglioramento sismico della scuola media Guidotti-Mistrali (due milioni e 465 mila euro), la scuola Innovativa nell’area nord e il bando per quella da realizzare a Villanova. Interventi anche per l’efficientamento energetico con i contributi del governo (210 mila euro all’anno tra il 2019 e il 2024): si parte con i lavori alle scuole Carducci.

Alla Sicurezza urbana sono dedicate risorse per l’ulteriore estensione della videosorveglianza e per le dotazioni della Polizia locale, mentre arriva a 10 milioni di euro la cifra assegnata alla Mobilità sostenibile in tre anni con gli interventi del Pums 

Nel Sociale e nel welfare si punta su disabilità, fragilità, servizi alla persona, Edilizia residenziale pubblica, mentre nel settore dell’autosufficienza è previsto l’avvio del cantiere nel nuovo Ramazzini.

Il programma Smart City prevede investimenti per l’informatizzazione e l’ampliamento della banda larga, nonché l’accessibilità digitale e la sicurezza informatica. 

Per la Manutenzione della città il Piano impegna 23 milioni di euro, con interventi su cura del verde, boschi, strade, ciclabili, spazi pubblici, abbattimento barriere architettoniche, segnaletica, arredo urbano. 

Con l’approvazione del bilancio, il Comune esce dalla gestione provvisoria. Elemento che fornisce la possibilità di far partire subito i primi interventi con le risorse già disponibili: sarebbero pronti, per l’approvazione in giunta, progetti per oltre un milione di euro relativi alle manutenzioni stradali (con l’avvio di un Piano d’interventi specifico per la tangenziale), alle progettazioni di lavori per la sicurezza delle scuole e per la riqualificazione di edifici pubblici, come un’area dell’Anagrafe e la sede del Quartiere 3 per attività legate dalla disabilità.

'Un bilancio “coraggioso” - lo ha definito il sindaco -  per guardare oltre l’emergenza del Coronavirus e iniziare a predisporre gli interventi per la ripartenza, con opere strategiche per il territorio, investimenti che possono “dare valore a Modena” e iniziative per sostenere l’economia e le famiglie, soprattutto per quello che riguarda il sociale e la scuola: “Guardiamo al futuro con la consapevolezza che saremo più forti di prima”.

Gi.Ga.





Redazione Pressa
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