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La ricetta sul lavoro? Lavorare meno per lavorare tutti e andare in pensione prima. La legge Fornero? L'ha praticamente scritta la Senatrice Guerra di Liberi e Uguali. Da cancellare. La gestione dell'Immigrazione? Minniti ha legittimato i nuovi lager in Libia e la legge Bossi Fini ha generato la clandestinità per legge, condannando migliaia di persone e cancellando la dignità umana
Le Unioni Civili del governo di centro sinistra? Hanno creato un matrimonio di serie B per i gay. Sono la prima ufficiale forma di discriminazione istituzionale per gli omossessuali che per la loro omosessualità non possono adottare e hanno meno diritti. Noi vogliamo che il matrimonio sia equiparato in toto. Il lavoro? Il Job act ha creato più precarietà e le agenzie interinali sono la nuova forma di sfruttamento legalizzato. Pensate che la durata della somministrazione media di lavoro interinale oggi è di 12 giorni.
A volte la somministrazione avviene per poche ore. Eppure questi lavoratore a ore sono considerati nel conto dei nuovi posti creati con il job act.
Potere al Popolo sceglie la voce e l'immagine della giornalista romana Francesca Fornario per lanciare il proprio programma ed i propri candidati. In parte riuniti oggi nella sede di via Donati, in città. Dove si contano quattro donne ed un uomo, segno tangibile e visibile del primo ed unico movimento che in maniera spontanea ha scelto, ed oggi può vantare, il 58% di candidati capolista donne. Un record.
Nella conferenza stampa che ha anticipato i due appuntamenti delle ore 18 a Carpi e delle ore 21 alla Palazzina Pucci, c'erano (nella foto), Judith Pinnock (attivista femminista e segretaria provinciale di Rifondazione Comunista), Eliana Ferrari (attivista modenese candidata Nel plurinominale del Senato), Elio Tavilla (docente di Storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nonché direttore scientifico della Biblioteca Giuridica di Modena, candidato del collegio uninominale della Camera dei Deputati di Modena nonché capolista nel collegio plurinominale Modena-Ferrara), Vania Pederzoli, libera professionista nell’ambito della sicurezza sul lavoro e dell’igiene degli alimenti di Novi di Modena.
Opposti al PD e alla sinistra di governo
Un programma che sui punti focali della politica e del dibattito elettorale, dalle tasse al lavoro, dal welfare all'immigrazione, propone un modello di fatto opposto a quello definito 'liberista portato avanti con la stessa ferocia negli ultimi 25 anni da centro-destra e centro sinistra, entrambi responsabili di avere portato allo smantellamento dello stato sociale e alla perdita di quei diritti sanciti dalla costituzione'. Dal diritto ad un lavoro dignitoso che consenta di mantenere sé stessi e la propria famiglia, ad una equa redistribuzione della ricchezza. I soldi ci sono, ma fino ad ora sono stati spesi male, per salvare le banche, aumentare la ricchezza dei già ricchi, con la conseguenza di allargare la soglia di povertà e aumentare disagio e scontro sociale.
'Perché siamo opposti al PD e a Liberi e Uguali? Il PD approvato il pareggio di bilancio in Costituzione insieme a Silvio Berlusconi. Provvedimento impedisce dell'articolo 3 della Costituzione per rimuovere gli ostacoli che permettono alle persone di essere uguali ed avere pari diritti. Siamo contrari al consumo di suolo che con lo 'sblocca Italia' è stato invece messo a sistema. Oggi PD e Liberi e Uguali promettono per certi aspetti l'esatto contrario di quanto fatto da loro al governo. Dall'art. 18 al Job Act. Non a caso loro non dicono di eliminarlo ma di correggerlo e superarlo perché il loro intento è comunque quello di mantenere 3 anni a tutele crescenti che si sono dimostrati un fallimento e che tolgono anziché garantire diritti e stabilità del lavoro. Se guardiamo ai posti di lavoro creati colJob Act vediamo che la metà sono precari e gli altri metà temporanei, arrivati soltanto con gli sgravi fiscali una tantum, un regalo alle imprese dall'effetto limitato. Con l'utilizzo di miliardi di euro che sarebbero serviti, da soli, a togliere dalla fascia di povertà 5 milioni di italiani'
Perché è proprio nella mancanza di equità e di giustiza sociale, che i candidati di Potere al Popolo vedono la radice anche della radicalizzazione dello scontro sociale, la rinascita degli estremismi poi strumentalizzati in campagna elettorale.
'Il nostro intento è parlare a chi è espulso dal mercato del lavoro, a chi non può andare in pensione, a chi è preoccupato della devastazione ambientale, e non si riconosce in chi ha portato avanti tutto questo ed è responsabile dell’attuale sfascio della sinistra. E vogliamo parlare anche a quelle persone che non hanno mai votato o che, deluse, hanno smesso di votare - affermano i candidati modenesi di Potere al Popolo -. Vogliamo mettere al centro della nostra campagna elettorale i bisogni urgenti e inascoltati del popolo modenese per tradurli in risposte concrete da costruire collettivamente'.
In politica estera, Potere al Popolo propone l'uscita dalla Nato e la riduzione dell'esercito alle soli funzioni di difesa: 'Il centro sinistra al governo ha costantemente aumentato le spese militari'
Gli altri candidati di Potere al Popolo
Gli altri candidati non presenti in foto sono, per il collegio plurinominale della Camera Corrado Gallo, studente lavoratore di Carpi, e Stefania Soriani, di Ferrara, insegnante di scuola primaria. Per i collegi uninominali sempre della Camera Sara Nardiello, lavoratrice nel settore ceramico e candidata nei distretti di Castelfranco, Sassuolo e Pavullo, Elena Govoni, tecnico della prevenzione presso l’Ausl di Modena e in lista per il collegio della bassa modenese e dell’alto ferarrese, e il consigliere comunale di Portomaggiore Giovanni Tavassi, impiegato presso la sala controllo della stazione alta velocità di Bologna centrale e candidato a Ferrara.
All'uninominale al Senato, nel capoluogo correrà il funzionario presso Atersir Mario Ori, modenese e segretario provinciale del PCI e nel collegio che attraversa Reggio Emilia, bassa modenese e alto ferrarese è candidata la psicologa e psicoterapeuta Nel plurinominale del Senato è invece candidata l’attivista politica modenese.
