In Pianura Ovest le stazioni che hanno superato sono Modena – Giardini (52), Piacenza – Giordani Farnese (40) e Carpi – Remesina (38); in Pianura Est Rimini - Flaminia (40), Ferrara – Isonzo (38) e Ravenna - Zalamella (37).Tuttavia, per effetto dello scorporo dei contributi dovuti agli episodi di trasporto di polveri desertiche, le stazioni di Pianura Est rientrano tutte entro i 35 superamenti annui e rispettano il limite di legge.Eliminando quindi i superamenti attribuibili alle polveri desertiche, sono 3 le stazioni in regione che nel 2024 hanno superato i limiti per più di 35 giorni.La media annuale di PM2.5 nel 2024 è stata inferiore ovunque al valore limite della normativa (25 μg/m3), con valori in linea con i cinque anni precedenti.
Per quanto riguarda la media annuale di biossido di azoto (NO2) si osserva una diminuzione delle concentrazioni misurate.Il valore limite annuale di 40 µg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni, come nel 2020 e 2022; nel 2021 e 2023 era stato
Inoltre in nessuna stazione si è avuto il superamento del valore limite orario (200 µg/m3).Per l’ozono le concentrazioni rilevate e il numero di superamenti delle soglie continuano a non rispettare gli obiettivi previsti dalla legge.
Tuttavia, sebbene il periodo giugno-agosto 2024 sia stato il quarto più caldo dal 1961, non vi sono state condizioni estremamente critiche per l’ozono. Ciò è dovuto in generale alla mancanza di episodi acuti, con la presenza di temperature molto elevate intervallata da eventi temporaleschi in grado di evitare l'instaurarsi di durature condizioni favorevoli alla formazione di ozono. Questo ha determinato un minor numero di ore di superamento della soglia di informazione, con superamenti avvenuti pressoché totalmente nell’area occidentale della regione.Diffuso ancora il superamento dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana.
Nel 2024 i primi superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la salute umana (massima media mobile giornaliera su 8 h - 120 µg/m3) sono stati registrati a metà aprile in diverse stazioni della rete regionale della qualità dell’aria. Una sola stazione, Alto Reno Terme - Castelluccio (BO), non ha fatto registrare alcun superamento dell’obiettivo a lungo termine per la salute umana.I primi superamenti della soglia di informazione (180 µg/m3) sono stati registrati il 16 luglio.
La soglia di allarme (superamento del livello di 240 µg/m3 per almeno 3 ore consecutive) non è mai stata superata.
Valori pessimi a inizio anno: proseguono fino a martedì 7 gennaio le misure emergenzialiProseguono fino a martedì 7 gennaio compreso (prossimo giorno di controllo) nella provincia di Modena le misure emergenziali previste dalla manovra antismog regionale che limitano la circolazione dei veicoli più inquinanti, inclusi i diesel Euro 5 e che comprendono anche la domenica ecologica del 5 gennaio e la festa dell’Epifania del 6 gennaio.
Il mantenimento delle misure emergenziali (in vigore da venerdì 27 dicembre) è stato deciso da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10. Il raggiungimento del livello di allerta, oltre che nella provincia di Modena anche in quelle di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, Ferrara e Bologna è segnalato con un bollino rosso nel bollettino emesso oggi da Arpae che decreta lo stato di allerta nella provincia di Modena e in tutta la regione. Le misure resteranno in vigore fino a martedì 7 gennaio, prossimo giorno di controllo (il giorno di controllo sarebbe caduto lunedì 6 gennaio ma è stato posticipato per la festività), e saranno revocate se la previsione dei valori limite rientrerà nella norma. Il bollettino è consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).
Le misure restrittive: stop anche ai diesel euro 5 nelle aree urbane definite
In base alla misura, oltre ai diesel Euro 5, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: i diesel fino a Euro 4, i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.
Come per la manovra ordinaria, anche in emergenza le limitazioni si applicano dalle 8.30 alle 18.30 nell’area compresa all’interno delle tangenziali nord Pirandello, Carducci e Pasternak, via Nuova Estense, strada Bellaria, strada Contrada, via Giardini, complanare Einaudi, strada Modena-Sassuolo, tangenziale Mistral. È comunque sempre possibile, per tutti i veicoli, circolare sulle strade che conducono ai parcheggi scambiatori e alle strutture ospedaliere anche se all’interno dell’anello delle tangenziali.
In vigore anche il divieto di utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, altro) con certificazione ambientale inferiore a 4 stelle in tutte le unità immobiliari dove sia presente un impianto di riscaldamento alternativo, e il divieto di spandimento liquami con l’eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.
In vigore anche l’obbligo mantenere la temperatura di 19 gradi al massimo negli ambienti di vita riscaldati: nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, la temperatura potrà essere al massimo di 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni, che hanno validità fino al 15 aprile 2025, gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.
Per informazioni ci si può recare all’Urp di piazza Grande 17, tel. 059 20312; piazzagrande@comune.modena.it. È possibile ricevere aggiornamenti sulla manovra antismog iscrivendosi al canale Telegram @ComuneMO-allerta: per iscriversi è sufficiente digitare sullo smartphone, che deve avere Telegram già installato, il link diretto (https://t.me/comunemoallerta); il link si apre direttamente sul canale ed è possibile unirsi al gruppo.