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Si terra' giovedi' mattina in Prefettura a Modena una nuova riunione, coi presidenti delle Unioni dei Comuni, per fare il punto sull'accoglienza dei migranti. Alla luce dei nuovi arrivi e al fine di evitare provvedimenti d'urgenza ed improvvisi, capaci di generare allarme sociale, del tipo di quello adottato nei giorni scorsi a Polinago, dove nella notte sono stati fatti arrivare in un albergo del luogo, anticipati solo da una telefonata al Sindaco, 30 richiedenti asilo.
Soluzioni che la Prefettura non esclude possano ricapitare, ma solo in una logica di urgenza e di primissima accoglienza. In attesa di trovare una soluzione, come è successo con gli stessi richiedenti asilo a Polinago, in altri comuni del territorio che ancora hanno la capacità per potere ospitare nella soglia dei 3 per mille abitanti.
Al nuovo incontro tra il prefetto Maria Patrizia Paba e i sindaci si procedera' ad aggiornare i numeri anche alla luce degli esiti della riunione regionale sullo stesso tema, prevista per dopodomani a Bologna.
Prevedendo 'ulteriori forme di collaborazione' mirate a 'efficaci e programmati percorsi per fronteggiare le esigenze della primissima accoglienza, oltre che quelle della seconda fase', la Prefettura modenese conferma che, come accaduto anche recentemente, in certi casi bisognera' procedere al piu' presto tramite 'soluzioni di immediata esecutivita' da attuare in condizioni di assoluta urgenza, come peraltro verificatosi nei giorni scorsi'.
In particolare, per quanto riguarda il caso degli stranieri inizialmente ospitati nell'albergo di Polinago, 'si sta progressivamente procedendo alla loro ridistribuzione sui territori dei Comuni che ancora non accolgono o che accolgono in misura non corrispondente- precisa lo staff di Paba- ai criteri di proporzionalita' rispetto alla popolazione'. Stesso quadro per il Comune di Prignano in questi giorni: il prefetto ribadisce che il trasferimento degli stranieri nelle comunita' effettivamente 'sara' attuato, nel quadro delle interlocuzioni con i sindaci interessati ed in linea con gli accordi nazionali tra il ministero dell'Interno e l'Anci'
Nella foto il Prefetto Maria Patrizia Paba
Redazione Pressa
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