Rigenerazione urbana, colpo di scena in Consiglio: maxiemendamento PD-AVS stravolge la delibera di giunta
I due maggiori gruppi di maggioranza presentano una proposta di modifica sulle condizioni su tutti i 7 progetti presentati dalla giunta
01 dicembre 2025 alle 19:06
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Il maxi-emendamento presentato dai gruppi PD e AVS in Consiglio comunale ha segnato un passaggio politico di rilievo, oltre che tecnico. La delibera di giunta riguardava le manifestazioni di interesse pervenute al primo termine dell’avviso pubblico 2025, con sette progetti di rigenerazione urbana destinati a ridisegnare parti significative della città. Dopo mesi di lavoro, la giunta aveva portato in aula un testo che mirava a verificare l’interesse pubblico e l’ammissibilità delle proposte, ma l’intervento dei due gruppi ha introdotto modifiche radicali che incidono su tutti i progetti, cambiandone la sostanza.Gli emendamenti non si limitano a precisazioni formali, ma impongono nuove condizioni vincolanti: relazioni economico-finanziarie dettagliate corredate da certificazioni, obblighi di manutenzione pluriennale delle aree verdi cedute al pubblico, incremento delle quote di edilizia residenziale sociale e destinazione di ampie superfici a funzioni di interesse generale. In alcuni casi, come per l’ex Direzionale Manfredini, viene addirittura subordinata la stipula dell’accordo operativo al saldo dei debiti del proponente verso il Comune. Per altri comparti, come l’area ex Prolatte o il Zodiaco, si richiede la creazione di grandi parchi urbani e nuove aree di forestazione, con vincoli stringenti sulla permeabilità ciclabile e pedonale e sulla destinazione sociale degli immobili.Queste scelte, presentate come un miglioramento dei progetti sul piano urbanistico, di impatto ambientale e del cosiddetto interesse pubblico, di fatto stravolgono l’impianto della delibera originaria, diventando un caso politico.
L’emendamento è stato firmato soltanto da due gruppi della maggioranza, certamente centrali ma non rappresentativi dell’intero arco che sostiene la giunta. Questo segna una frattura interna, perché la proposta della giunta, frutto di un lungo lavoro tecnico e politico, rischia di essere snaturata da un intervento della maggioranza che la sostiene che cambia radicalmente i criteri di valutazione e le condizioni di sviluppo. La divergenza implicita tra il percorso della giunta e la scelta dei gruppi consiliari di maggioranza che la sostengono è evidente. Ed è ancora più significativo che ciò avvenga su un tema strategico come quello della rigenerazione urbana e rispetto ai risultati di un percorso che dura da mesi.Critici i gruppi di centro destra, sia rispetto al merito e alla tempistica del maxiemendamento, presentato solo oggi, sia per il fatto che se approvato, lo stesso porterebbe ad una modifica sostanziale di una delibera della giunta diversa nella sostanza da quella che fino a questa mattina pensavano di dovere votare.
Gianni Galeotti
Giornalista
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...
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