Lo ha affermato nel pomeriggio con una nota firmata congiuntamente da La Terra dei Padri e dai 'militanti e dei cittadini per il ricorsdo di Sergio Ramelli', in diretta risposta al post su FB del capogruppo Art-1 MDP, che in riferimento all'immagine dell'omaggio alla memoria di Sergio Ramelli, avvenuta attraverso la desposizione di un mazzo di fiori alla targa a lui intititolata, aveva parlato di uno sparuto gruppo di persone che celebrava la morte di un tizio vile, che aveva portato il Paese ad allearsi con i nazisti, responsabili dell'olocausto e di avere varato leggi razziali.
In un post dove le accuse e le condanne si moltiplicavano. Al punto da fare scattare la reazione indignata degli stessi organizzatori della cerimonia e la minaccia di querela e denuncia. Fino alla cancellazione,, da parte dell'autore Trande, del post, ma senza ammissione di errore bensì la spiegazione di volere evitare ulteriori polemiche. Ed è così che dalla volontà da parte della Terra dei Padri, di querelare, si è passati ad una richiesta di spiegazioni rispetto ad un errore tale e senza giustificazione che 'da una persona come Trande - dicono - non ci saremmo aspettati. E dalla contestuale volontà di spiegare come stanno le cose.
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