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Stefano Bonaccini torna a rivolgersi al Governo sulla carenza di vaccini anti-Covid, dopo l'appello inviato ieri dall'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. 'L'Emilia-Romagna è pronta. Proseguiamo a vaccinare. Noi vogliamo accelerare, e siamo in grado di farlo', scandisce oggi via social Bonaccini. Per questo, sottolinea, 'ci siamo rivolti al Governo, al ministro Speranza e al commissario Arcuri, perchè la riduzione della fornitura Pfizer-BioNtech che registriamo questa settimana sia solo temporanea, che la fornitura torni regolare già dalla prossima settimana, compreso il recupero delle dosi non arrivate in questi giorni. Su questo, il Governo, così come l'Unione europea, devono vigilare e non arretrare di un centimetro: le dosi acquistate devono arrivare nei territori, la campagna di vaccinazione deve proseguire a pieno ritmo. Punto'. Per Bonaccini questo 'è il momento della serietà e della responsabilità'. La battaglia 'è troppo importante.
In questi minuti, aggiorna il conto il governatore per quanto riguarda le somministrazioni, 'stiamo superando quota 120.000 vaccini eseguiti in Emilia-Romagna. Siamo tra le regioni che vaccinano di più in Italia, quella che lo fa di più in assoluto in rapporto alla popolazione. Un risultato che stiamo ottenendo grazie all'impegno senza sosta delle aziende sanitarie, di medici, infermieri e operatori'. Ieri, ricorda, 'abbiamo iniziato i cosiddetti 'richiami', ovvero la somministrazione della seconda dose per coloro che sono stati vaccinati per primi, un passaggio imprescindibile per l'efficacia del vaccino stesso. E stiamo lavorando al piano vaccinale regionale che, da febbraio-marzo, quando la campagna verrà estesa al resto della popolazione, triplichi lo sforzo di somministrazione rispetto alle 8-10.000 giornaliere che abbiamo fatto finora, per arrivare il prima possibile alla cosiddetta immunità di gregge'.
'Taglio a forniture dei vaccini, il Governo deve pretendere le dosi'

BonaccinI: 'Triplicare lo sforzo di somministrazione rispetto alle 8-10.000 giornaliere che abbiamo fatto finora'
Stefano Bonaccini torna a rivolgersi al Governo sulla carenza di vaccini anti-Covid, dopo l'appello inviato ieri dall'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. 'L'Emilia-Romagna è pronta. Proseguiamo a vaccinare. Noi vogliamo accelerare, e siamo in grado di farlo', scandisce oggi via social Bonaccini. Per questo, sottolinea, 'ci siamo rivolti al Governo, al ministro Speranza e al commissario Arcuri, perchè la riduzione della fornitura Pfizer-BioNtech che registriamo questa settimana sia solo temporanea, che la fornitura torni regolare già dalla prossima settimana, compreso il recupero delle dosi non arrivate in questi giorni. Su questo, il Governo, così come l'Unione europea, devono vigilare e non arretrare di un centimetro: le dosi acquistate devono arrivare nei territori, la campagna di vaccinazione deve proseguire a pieno ritmo. Punto'. Per Bonaccini questo 'è il momento della serietà e della responsabilità'. La battaglia 'è troppo importante.
La dobbiamo combattere tutti insieme, non c'è tempo da perdere'.
In questi minuti, aggiorna il conto il governatore per quanto riguarda le somministrazioni, 'stiamo superando quota 120.000 vaccini eseguiti in Emilia-Romagna. Siamo tra le regioni che vaccinano di più in Italia, quella che lo fa di più in assoluto in rapporto alla popolazione. Un risultato che stiamo ottenendo grazie all'impegno senza sosta delle aziende sanitarie, di medici, infermieri e operatori'. Ieri, ricorda, 'abbiamo iniziato i cosiddetti 'richiami', ovvero la somministrazione della seconda dose per coloro che sono stati vaccinati per primi, un passaggio imprescindibile per l'efficacia del vaccino stesso. E stiamo lavorando al piano vaccinale regionale che, da febbraio-marzo, quando la campagna verrà estesa al resto della popolazione, triplichi lo sforzo di somministrazione rispetto alle 8-10.000 giornaliere che abbiamo fatto finora, per arrivare il prima possibile alla cosiddetta immunità di gregge'.

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