Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
La vittoria è netta e schiacciante, con oltre il 60% dei voti, e Lepore la utilizza per affondare il coltello della piaga della sconfitta del centro-destra: 'E' evidente, davanti agli occhi di tutti, che Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno di nuovo usato Bologna, hanno preferito competere tra di loro e hanno lasciato da solo Fabio Battistini, che ha lavorato sui contenuti e con lui ci siamo confrontati, ma mi pare evidente questa debolezza politica dovuta al fatto che loro stessi non credevano nel progetto. Inadeguato il loro progetto e inadeguata la loro proposta politica. Sulle persone stima, nel caso di Battistini'. Così Matteo Lepore, nuovo sindaco in pectore di Bologna, rende l'onore delle armi al suo principale sfidante e, al contempo, affonda il colpo sui due partiti maggiori del centrodestra.
Proprio al centrodestra Lepore imputa anche la bassa affluenza, al di là del ponte di San Petronio e dei sondaggi che hanno dato la partita 'già chiusa', portando forse molti elettori del centrosinistra a disertare le urne. Detto ciò, 'soprattutto sono mancati voti del centrodestra', dichiara il candidato del centrosinistra: girando per i quartieri 'io di banchetti non ne ho visti, non ho visto iniziative e battaglia politica da parte loro'. Però oggi 'il nostro vero avversario è il Covid' e bisogna 'lavorare per non lasciare indietro nessuno', continua Lepore: quindi 'penso si possa lavorare e collaborare con chi sarà eletto in Consiglio, l'importante è che tutti abbiano voglia di sostenere il bene comune e fare anche chiarezza rispetto a chi vogliono rappresentare.
Battistini, dal canto suo, ammette la sconfitta, si complimenta con quella netta del suo avversario e afferma di iniziare a costruire la propria azione in consiglio comunale. 'C'è spazio per l'opposizione'
'A Bologna c'e' lo spazio per una opposizione seria e costruttiva. Se si vuole cominciare questo percorso, abbiamo degli anni davanti, la mia disponibilità c'e' eccome. Se potrei riprovarci tra cinque anni? C'e' lo spazio per l'opposizione', ribadisce Battistini commentando il voto nel suo quartier generale in hotel. 'Oggi a Bologna- scandisce il civico- e' nato qualcosa di nuovo, una candidatura non di palazzo, fuori dal legame dei partiti, ottiene un risultato oltremodo lusinghiero. I risultati della mia lista lo testimoniano'
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>