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29 euro al giorno, scheda telefonica e pocket money per ogni profugo: avviso per i professionisti dell'accoglienza

29 euro al giorno, scheda telefonica e pocket money per ogni profugo: avviso per i professionisti dell'accoglienza

Fino al 18 marzo gli operatori economici disposti ad organizzare l'accoglienza possono comunicarlo alla Prefettura. L'accoglienza sarà diffusa su piccole unità. Come per i richiedenti asilo


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L'accoglienza organizzata dalla prefettura dedicata ai profughi ucraini in fuga dalla guerra funzionerà sostanzialmente allo stesso modo di quella già strutturata dal 2014, in provincia di Modena, per i richiedenti asilo. Facendo riferimento ad organizzazioni specializzate nell'accoglienza (cooperative sociali, istituti privati, enti ed istituzioni pubbliche), chiamate ad individuare e a gestire piccole unità abitative diffuse sul territorio provinciale, nei singoli comuni, per l'accoglienza di un massimo di 50 persone per ogni complesso, garantendo anche la gestione delle spese quotidiane di carattere alimentare e personale, ai soggetti accolti oltre alla fornitura di beni di prima necessità.

Il 10 marzo scorso la Prefettura di Modena ha lanciato un avviso pubblico in scadenza il 18 marzo. Entro tale data i soggetti interessati possono comunicare la propria disponibilità. Già definite le condizioni economiche  che riflettono di fatto quelle utilizzate da anni dalla prefettura per l'accoglienza dei richiedenti asilo e riconosciute ai soggetti gestori. Alle spese di vitto e alloggio vanno aggiunte quelle del kit di primo ingresso da 150 euro (biancheria, oggetti per l'igiene personale....), il pocket money da 2,50 euro al giorno e una scheda telefonica da 5 euro.
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Questo il capitolato della Prefettura  

A) per i centri costituiti da singole unità abitative con capacità ricettiva fino ad un massimo di
50 posti complessivi:
- € 24,57 pro-capite/pro-die, oltre IVA se dovuta;
- € 150,00 per singolo kit di primo ingresso (da rinnovare al primo cambio di stagione) oltre
IVA se dovuta;

B) per i centri costituiti da centri collettivi con capacità ricettiva fino a 50 posti complessivi:
- € 29,30 pro-capite/pro-die, oltre IVA se dovuta;
- € 150,00 per singolo kit di primo ingresso (da rinnovare al primo cambio di stagione) oltre
IVA se dovuta;

ai costi sopra indicati, soggetti a ribasso d’asta, devono essere aggiunte le seguenti voci,
rimborsate al gestore e pertanto non soggette a ribasso:

a) pocket-money, per l’importo di € 2,50 pro-capite/pro-die;
b) tessera telefonica del valore di € 5,00 una tantum all’ingresso, ed il rimborso delle prestazioni mediche a chiamata.

Il calcolo del corrispettivo sarà effettuato sulla base del numero delle giornate di effettiva presenza
degli ospiti risultanti dal registro delle presenze, esclusi gli importi dovuti a titolo di scheda telefonica
e pocket money che saranno riconosciuti nei limiti della effettiva erogazione.

Non ci sono ancora indicazioni ufficiali per la gestione e le misure di compensazione per l'accoglienza da parte di privati cittadini
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