Dopo la cerimonia del 2020 svolta in forma ridotta a causa delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, infatti, quest’anno è stata nuovamente celebrata la messa a suffragio dei defunti e dei caduti di tutte le guerre che, come di consueto, si svolge appunto nella giornata 2 novembre nella chiesa del cimitero metropolitano di San Cataldo alla presenza delle autorità cittadine militari e civili, tra cui la vicaria della prefetta Maria Antonietta Gregorio, oltre che delle associazioni partigiane e di Assoarma.
La funzione è stata celebrata dall’arcivescovo di Modena e Nonantola Erio Castellucci ed è stata seguita dall’omaggio ai defunti e ai caduti con la deposizione di una corona al campo dei caduti nella Prima Guerra mondiale. Come negli ultimi anni, i 968 cippi del Sacrario sono stati ornati, a cura dell’Associazione studi militare dell’Emilia Romagna, con coccarde tricolori con cui la Città di Modena ricorda i suoi Caduti nella Prima Guerra mondiale.
Mercoledì 4 novembre, alle 9, al monumento dei Caduti di viale Rimembranze, in occasione della Festa dell’unità nazionale e della Giornata delle forze armate e del combattente, si svolgerà invece la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro. Sono previste anche la deposizione di una corona ai caduti nella sede della Prefettura (alle 9.15) e un’altra al Sacrario della Ghirlandina, alle 9.30.
Sempre mercoledì 4, nell’ambito dell’iniziativa “Caserme aperte”, dalle 15.30 alle 19.30 è consentito il transito nel Cortile d’onore dell’Accademia militare, da corso Vittorio Emanuele a via Farini e viceversa. I cittadini potranno quindi attraversare e conoscere uno dei luoghi più significativi di Palazzo ducale in occasione di una giornata particolarmente significativa per le forze armate.