Anna De Gobbi è morta questa mattina. A darne notizia, in una nota, il Centro Culturale Luigi Ferrari di Modena.
Nata a Modena nel 1936, Anna De Gobbi ha dedicato la sua vita professionale e di volontariato al servizio delle persone più fragili e vulnerabili nei suoi numerosi incarichi di lavoro. Diplomata al 'Fermo Corni', iniziò la sua carriera come insegnante presso il convitto maschile Mons. Gerosa, per poi formarsi come assistente sociale presso la Scuola di Parma.
Nel 1958 entrò per la prima volta all'Istituto Charitas di Modena come tirocinante, un'esperienza che la segnò profondamente. La sua carriera professionale l'ha vista impegnata in diverse città italiane come Bologna, Verona e Genova nel ruolo di supervisore, fino al passaggio alla Regione Emilia-Romagna negli anni '70, proprio durante il delicato processo di deistituzionalizzazione dell'Istituto Charitas di Modena.Negli anni '80, dopo aver lasciato il suo incarico in Regione, lavorò presso l'USL di Modena come responsabile degli affidi e successivamente fu incaricata della Direzione dell'Istituto Charitas per due anni. Dal 1995 al 2002 ha ricoperto il ruolo di Presidente della cooperativa Porta Aperta e ha fatto parte della giunta della Caritas diocesana di Modena durante la direzione di don Adriano Fornari.
Anna De Gobbi ha vissuto
sempre al fianco di Dario Mengozzi, già presidente del Centro culturale Francesco Luigi Ferrari, della Fondazione Sias e della Camera di Commercio di Modena, con il quale si è sposata nel 1976. Nel corso della loro vita insieme, hanno condiviso scelte e visioni, incoraggiandosi reciprocamente nei vari incarichi ricoperti. Sebbene la sua esperienza professionale e di volontariato sia stata meno in evidenza rispetto a quella del marito, il suo contributo silenzioso ma costante è stato fondamentale nelle realtà sociali del territorio modenese.Il Centro culturale Francesco Luigi Ferrari esprime la propria riconoscenza per il prezioso contributo offerto da Anna De Gobbi nei numerosi progetti realizzati in collaborazione con Caritas diocesana e Porta Aperta, in particolare per il suo apporto ai 'Quaderni sulle povertà' realizzati per le diocesi di Modena-Nonantola e Carpi. Questi documenti, frutto della raccolta di dati dell'Osservatorio sulle Povertà, hanno rappresentato uno strumento essenziale per il monitoraggio continuo dei fenomeni legati alle vecchie e nuove forme di vulnerabilità sociale nel territorio modenese. Un'attività di analisi fondamentale non solo per comprendere le caratteristiche e l'evoluzione delle situazioni di disagio, ma soprattutto per indirizzare efficacemente gli interventi di sostegno che le diverse realtà istituzionali, associative ed ecclesiali hanno potuto offrire alle persone in difficoltà.La camera ardente sarà allestita presso le camere ardenti dell'ospedale civile di Baggiovara a partire da domani, venerdì 4 aprile.
I funerali si terranno sabato 5 aprile alle 11 presso la parrocchia di Gesù Redentore in Viale Leonardo da Vinci a Modena.