Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L’alitosi è un problema tanto comune quanto fastidioso, dato che è una patologia che può arrivare a mettere a rischio anche i rapporti con chi ci sta vicino. Questo disturbo può avere diverse motivazioni alla base, per questo è fondamentale andare ad approfondire le cause così da comprendere poi gli eventuali rimedi.
Alitosi, alimentazione e fumo
Spesso la causa principale che porta alla comparsa dell’alitosi è l’alimentazione. Solitamente, infatti, chi soffre di questo problema consuma abitualmente cibi dal sentore piuttosto forte, fattore che di conseguenza influenza anche l’alito. Tutto questo avviene per via della digestione e degli eventuali reflussi gastrointestinali, che acuiscono ancor di più il problema, creando non poche difficoltà oltre quelle digestive.
In secondo luogo, ingerire alimenti dagli aromi forti può provocare anche altri problemi: se non si cura in modo attento l’igiene orale, questi odori restano all’interno della bocca e quindi causano o aumentano la pesantezza dell’alito.
Beninteso, in queste situazioni si parla di casi di alitosi comuni, da differenziare da quelli gravi, che possono fra l’altro dipendere da infezioni alle gengive e da problemi ben più importanti dell’alito cattivo. Oltre all’alimentazione, c’è una seconda causa spesso alla base dell’alitosi, e si tratta del fumo. Le tradizionali sigarette, infatti, rilasciano sostanze tossiche che si vanno a depositare sui denti venendo assorbite dalle mucose. Fino a poco tempo fa si cercava di risolvere almeno parte di questo problema con le sigarette al mentolo, ma, come spiegato in questo articolo ad esempio, queste ultime sono state vietate in Italia e in tutta Europa. Spesso i consumatori utilizzavano questa alternativa per via della sua fragranza fresca che però, secondo l’UE, rendeva le sigarette più invitati incentivandone il consumo.
Oggi le alternative al fumo tradizionale non mancano, a partire dall’E-cig: in questo modo si può anche evitare che il fumo, fra le altre cose, vada a combinarsi con alcuni cibi e bevande, peggiorando ulteriormente i problemi di alitosi. Accade ad esempio con il classico caffè bevuto prima della sigaretta, e lo stesso dicasi dei superalcolici.
Le soluzioni al problema dell’alitosi
Intanto è bene specificare che, se il problema è serio o peggiora, è meglio rivolgersi ad uno specialista come l’odontostomatologo, per approfondire le cause. Se invece si parla di alitosi fisiologica, allora esistono una serie di rimedi fai da te molto efficaci, e utili per combattere l’odore prodotto dalla degradazione batterica e dal reflusso.
Si fa ad esempio riferimento ad una serie di piante con proprietà disinfettanti, come il cardo mariano, che viene generalmente utilizzato per combattere la stipsi. Anche i chiodi di garofano sono una soluzione interessante, in quanto – sotto forma di infuso freddo – possono diventare un ottimo collutorio naturale anti-alitosi.
Un altro rimedio molto utile per l’alito pesante? Il cumino dei prati, il rosmarino e la salvia, utilizzati come sempre in forma di infuso. Nella lista dei migliori rimedi naturali contro l’alitosi inseriamo anche il succo di aloe vera, che favorisce la digestione, e il tè verde che, grazie ai polifenoli, riesce a combattere i batteri cattivi presenti nel cavo orale. Infine, ci sono alcuni cibi che possono peggiorare l’alitosi, come i formaggi, la carne e ovviamente la cipolla.
L’alitosi è dunque un problema molto sgradevole, le cui cause possono essere legate a diversi fattori: dall’alimentazione al fumo, dunque, è bene prestare qualche attenzione per cercare di sconfiggere questa patologia.