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Aumentano di nuovo i contagi, anche se su una base numerica relativamente bassa, soprattutto tra i giovani, ma si svuotano i reparti ospedalieri (da alcuni giorni il reparto ospedaliero del Policlinico dove sono stati concentrate le ospedalizzazioni di pazienti covid), sia di ricoverati. Sia nei reparti ordinari (8 ora i soggetti), sia in terapia intensiva (scesi a 2 i pazienti ricoverati). Questi i dati per la provincia di Modena diffusi questa mattina dall'Ausl.
L'incidenza media dei contagi nelle ultime due settimane su 100.000 abitanti vede un innalzamento medio dell'indice ora 9,5 con il passaggio dal 7 adi due settimane fa al 12 aggiornato a ieri. Dato che fa spostare all'1,3% la percentuale dei positivi sui tamponi refertati. Un innalzamento trainato dai numeri dei contagi nella fascia di età dai 14 ai 18 anni che nell'ultima settimana ha raggiunto valore 69, in incremento netto rispetto alla settimana precedente.
Praticamente nessuno ha sintomi gravi.
La distribuzione delle varianti vede ancora il 48% (maggioranza relativa), occupato dalla variante inglese, in crescita la variante brasiliana al 28%, la variante Delta indiana all'11,8%.
Per quanto riguarda la popolazione suscettibile, ovvero ill dato che mette insieme la popolazione guarita dall' infezione da non oltre 180 giorni, quella composta dai soggetti che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, e quella con vaccinazione completa, si raggiunge una percentuale del 59,8% che cresce se si considera la popolazione dai 12 anni in più al 66%. Percentuale di popolazione considerata, appunto, non suscettibile al virus, anche se le informazioni quotidiane (non altrettanto supportate da numeri definiti ed ufficiali) parlano di molti positivi tra i già vaccinati, ma tutti senza sintomi preoccupanti.
Sul fronte della vaccinazione, pur in aumento nei numeri giornalieri a livello provinciale, ormai costantemente al di sopra delle 7000 dosi al giorno, non decollano quelle nella fascia di età dai 60 ai 64 anni, quella su cui il mondo della sanità sta puntamento maggiormente l'attenzione nelle ultime settimane. Di questi sono entrati nel circuito vaccinale l'81,3%. All'interno di questa percentuale il 61,3% ha completato il ciclo.
Redazione Pressa
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