L'Associazione sottolinea che il Comune di Formigine aveva ottenuto dal Prefetto l'autorizzazione all'utilizzo di mezzi tecnici di controllo del traffico per rilevare violazioni dell'art. 142 del Codice della Strada, senza l'obbligo di contestazione immediata previsto dall'art. 200 del medesimo Codice. Questi autovelox, modello T-EXSPEED 2.0, sono installati sulla SS 724 e risultano essere dello stesso tipo posto sotto sequestro dalla Procura di Cosenza per mancanza di omologazione. Infatti, numerosi dispositivi di questo modello sono stati sequestrati in tutta Italia poiché il prototipo si è rivelato difforme rispetto a quelli in uso, portando alla denuncia del titolare dell'azienda produttrice per 'frode nelle pubbliche forniture'.L'Associazione ha formalizzato cinque denunce contro vari sindaci e prefetti per l'uso indebito di questi dispositivi e ha segnalato la questione al Ministro della Giustizia.
Nella loro lettera al sindaco di Formigine, Elisa Parenti, e al Prefetto di Modena, l'Associazione ha sottolineato che ''sussistono evidenti elementi e motivi fondati in fatto e diritto, atti a rilevare e contestare condotte e attività contra legem del Comune di Formigine, del sindaco Elisa Parenti, degli assessori, del Comandante e degli agenti accertatori della Polizia Locale, nonché della Prefettura di Modena, derivante da illecito reiterato utilizzo del rilevatore elettronico delle velocità modello T-EXSPEED 2.0'.Oggi, l'Associazione esprime soddisfazione 'nel constatare che il Prefetto di Modena ha accolto le loro rimostranze, annullando i verbali emessi dal Comune di Formigine e contestati tramite ricorsi amministrativi. L'Associazione è fiduciosa che il sindaco Elisa Parenti abbia sospeso le attività sanzionatorie con strumenti illegali e avverte che procederà con ulteriori denunce qualora dovessero pervenire nuove contestazioni'.