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Quasi 300 identita' rubate in piu' rispetto all'anno scorso per mettere a segno furti senza essere scoperti e presi. Succede in Emilia-Romagna dove, sulla base delle rilevazioni presentate dall''Osservatorio sulle frodi creditizie' realizzato da Crif e MisterCredit, si registra un forte incremento di questo tipo di reato.
E per lo shopping natalizio arriva il consiglio di stare in guardia. Intanto, nel primo semestre del 2018, Crif, azienda bolognese specializzata nelle informazioni creditizie, ha contato in Emilia-Romagna stati 861 casi di frodi creditizie, 273 in piu' rispetto allo stesso periodo dell 2017.
Con una media di quasi un furto di identita' al giorno, al primo posto c'e' Bologna con 167 casi, seguita da Modena (131), Reggio Emilia (116) e Rimini (102).
Le vittime piu' colpite sono uomini (63,4%) tra i 41 e i 50 anni (25,6% del totale), anche se la fascia d'eta' di vittime che ha subito un incremento piu' alto e' quella degli over 60.
Risultati che piazzano l'Emilia-Romagna al sesto posto nella classifica nazionale, dietro Campania (1.758 casi), Lombardia (1.505), Lazio (1.360), Sicilia (1.241) e Puglia (920). Ma il reato di frode creditizia tramite furto d'identita' e' cresciuto in tutta Italia: 12.100 casi quest'anno, 1.100 furti in piu' rispetto al 2017, per un danno stimato di 72 milioni di euro.
Cala invece il valore economico medio per singole frodi, a conferma della 'consolidata tendenza da parte dei criminali a orientare la propria attivita' verso l'acquisizione fraudolenta di beni e servizi di importo piu' contenuto', spiega Crif nello studio.
Infatti, anche se i principali beni acquistati con soldi 'digitali' altrui rimangono gli elettrodomestici (30,9%), l'acquisto di elettronica e telefonia segna un incremento del 65% e i trattamenti estetici e medici del 30%.
Redazione Pressa
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