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Sono due le principali manifestazioni a sfondo politico e sui temi del dibattito nazionale ed internazionale che si terranno a Modena nella giornata di sabato 5 aprile.
Contro la guerra e il piano di riarmo europeo: Piazza Matteotti
Il comitato modenese Contro la Guerra, a cui aderiscono Movimento Indipendenza, Associazione Kairos, Carpi Consapevole e Comitato Fermare la guerra danno appuntamento in piazza Matteotti, alle ore 19.15, per un evento organizzato contestualmente in altre 9 piazze di altre città italiane contro il progetto di riarmo europeo. 'Si tratta di mobilitazioni 'trasversali', non recintabili nelle categorie destra-sinistra che si arricchiscono di realtà civiche e territoriali non legate a specifiche culture politiche' - sottolineano gli organizzatori.
La manifestazione modenese si avvarrà di diversi interventi dei rappresentanti dei gruppi che compongono il Coordinamento modenese e delle testimonianze di due cittadine ucraine, di Leopoli e di Mariupol che racconteranno la loro esperienza così come lo ha fatto Olga Ignatieva il mese scorso, da testimone sopravvissuta alla strage di Odessa.
Sono previsti interventi in collegamento remoto del giornalista di Donbass Italia Vincenzo Lorusso e di Ekaterina Yakovleva, caporedattrice dell'emittente RUSSIA TODAY.
Il Coordinamento presenterà anche la nuova campagna di affissioni di manifesti 6x3 negli spazi cittadini previsti per questa funzione, sarà presente un manifesto tipo con la menzione 'La Russia NON vuole invadere l'Europa'. E' previsto anche un momento musicale con la Banda della Liberazione che eseguirà brani musicali di vita e di libertà.
Sostegno alla Palestina e denuncia delle azioni dello Stato di Israele: Piazzale Primo MaggioAlle ore 14,30 i movimenti e le reti sociali di sostegno alla Palestina tornano in piazza, per continuare a denunciare 'il genocidio e la pulizia etnica messe in atto dallo stato di Israele contro GAZA e la Cisgiordania'. 'La manifestazione - affermano gli organizzatori - denuncia con forza anche la complicità attiva del governo Meloni e di tutto l'occidente, USA IN testa, schierato al fianco di Netanyahu.
100.000 morti nella più feroce opera di sterminio di questo secolo, chiamano la coscienza democratica della città e la sua società civile ad una forte mobilitazione di popolo, in continuità con le tante iniziative messe in campo in città nell'ultimo anno e mezzo. L’appello lanciato dal BDS Modena ha raccolto l’adesione di numerose associazioni anche schierate in difesa del diritto internazionale e civile. Associazioni che tutte insieme, hanno riconosciuto il valore umano della mobilitazione. Permettere oggi ad Israele di poter agire ancora indisturbato in violazione del Diritto Internazionale, non solo sta impedendo il diritto ad esistere al popolo palestinese e arabo del medio oriente, ma minando politicamente ogni democrazia del mondo e il diritto dei suoi popoli a non subire la dominazione e repressione delle oligarchie politiche dominanti. Il corteo del 5 aprile sarà anche l'occasione per dire NO ai piani di riarmo europei, all'economia di guerra e al folle proposito di tenere in piedi il conflitto in Ucraina, anziché contrastare la povertà, la deindustrializzazione e la crisi del Welfare che rappresentano il vero pericolo per i popoli del continente' - affermano gli organizzatori.
Nella foto (archivio), manifestazione contro la guerra non collegata a nessuno degli eventi qui riportati
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>