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E' un vero e proprio grido di allarme quello lanciato dai familiari di alcuni residenti della Cra Gorrieri di Modena riguardo alle condizioni della struttura, recentemente inaugurata ma già segnata da problematiche ritenute gravi. Soprattutto, appunto, per una struttura nuova. In una lettera aperta indirizzata alla Direzione Domus, la cooperativa che della struttura ne è sia proprietaria sia gestore, i familiari denunciano una serie di carenze che metterebbero a loro dire a rischio il benessere degli anziani ospiti.
'Nonostante la struttura abbia raggiunto la quota di 90 residenti - affermano - il personale è in costante diminuzione. Ci sono persone valide che si licenziano, e sarebbe opportuno indagare i motivi di queste uscite' - si legge nella lettera. Le lamentele riguardano anche 'la qualità del cibo, considerato scadente e, in alcuni casi, immangiabile'.
'La situazione segnalata sarebbe ulteriormente complicata dalla carenza di operatori: solo due per tre nuclei.
Questo riduce drasticamente la possibilità di animazione e attività ricreative per i residenti, così come l'accesso ai fisioterapisti. Altre problematiche evidenziate includono la lavanderia, che frequentemente si rompe sembrerebbe a causa di una fognatura inadeguata, e l'assenza di un'area esterna vivibile per le persone disabili. Anche le condizioni dei bagni destano la preoccupazione e la segnalazione dei residenti in quanto alcuni bagni sarebbero privi di una ventilazione adeguata'.
'Ci aspettiamo che le nostre parole vengano ascoltate e che si possano apportare miglioramenti', continuano i familiari, sottolineando il costo elevato del servizio, che varia dai 1.900 ai 3.800 euro al mese. 'Il servizio offerto dovrebbe essere di livello quantomeno sufficiente'.
Nonostante le difficoltà, i familiari riconoscono l'impegno del personale, che - scrivono - 'continua a dare il massimo per assistere i residenti della Cra. Tuttavia, avvertono che tale dedizione potrebbe presto venir meno se non si intervenisse per risolvere le problematiche strutturali e di personale.
Le strutture per anziani, avvertono, non possono essere semplici 'parcheggi' per disabili e anziani. 'Devono funzionare grazie al personale dedicato, altrimenti sono solo edifici inadeguati. La speranza - concludono - è che le loro istanze vengano ascoltate e che vengano apportati i necessari miglioramenti'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>