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Insieme alle trasformazioni sociali, per molti aspetti indotte dall'avvento delle nuove tecnologie che hanno da un lato disgregato ed in parte riformulato le relazioni umane e sociali, sono cambiate anche le forme del crimine. La sfida per la criminologia moderna è quella di leggere, interpretare e cambiare anche i propri modelli nella lettura delle dinamiche criminali. Dove il confine tra comportamenti e situazioni a rischio e reati, è sempre più sottile ed indefinito. Collegato più che al crimine stesso alla percezione che del crimine si ha, legata alla rappresentazione dei fatti criminali creata media così come dagli strumenti oggi a disposizione anche sul fronte delle indagini. Temi sui quali si sono confrontati più di trecento esperti nella tre giorni di convegno organizzato dalla Società Italiana di Criminologia, giunto alla 33 esima edizione, svolta in tre giorni, dal 24 al 26 ottobre, al dipartimento di giurisprudenza Unimore
Una tre giorni che ha definito le nuove sfide della criminologia, scienza chiamata a trasformarsi insieme all’oggetto del proprio studio. Con un unico obiettivo, quello della prevenzione
Abbiamo tracciato un bilancio della tre giorni insieme alle docenti criminologhe chiamate a trarre le conclusioni dei lavori: Isabella Merzagora, Criminologa clinica Università di Milano e Lauro De Fazio, docente Unimore
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>