Disturbi psichici periodo post covid: 2500 minori nelle strutture Gen-Z
Mivebo
Martinelli
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Mivebo
articoliSocieta'

Disturbi psichici periodo post covid: 2500 minori nelle strutture Gen-Z

La Pressa
Logo LaPressa.it

Numeri importanti quelli del progetto sperimentale promosso da Ausl a gestione Ceis. Nel post Covid diffuso disagio psicologico e relazionale profondo e breakdown evolutivi


Disturbi psichici periodo post covid: 2500 minori nelle strutture Gen-Z
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Disagio psicologico e relazionale profondo, breakdown evolutivi associati a dipendenza, talora con necessità di allontanamento per brevi periodi dal nucleo familiare. Sono le principali problematiche che nel post covid colpiscono, a diversi livelli, migliaia di giovani, nella sola provincia di Modena e presi in carico dal progetto Gen-Z, che identifica la struttura semiresidenziale rivolta ad adolescenti con gravi disturbi psichiatrici gestita da CEIS nell'ambito di un progetto, nato in via sperimentale nel 2022, su input dell’Azienda USL di Modena.
Sono oltre 2.500 gli accessi registrati nel 2023 per i quali sono state attivate attività terapeutico-riabilitative a soggetti in età evolutiva con manifestazioni cliniche che determinano una marcata compromissione delle relazioni all’interno dei diversi contesti di vita. Obiettivo del servizio è infatti garantire supporto alla vita di relazione del giovane in un contesto emergenziale di crisi psicosociale, nonché supporto alla famiglia che attraversa a sua volta una situazione di crisi per il trauma del ragazzo.

Problematiche che come da più fronti è stato dimostrato sono connesse anche agli effetti delle politiche restrittive applicate durante la decretata emergenza Covid basate sull'isolamento fisico e sociale dei bambini e degli adolescenti dai loro contesti di vita e di aggregazione, Con pesantissimi effetti sia sul piano fisico, anche legato all'abbandono dell'attività sportiva, sia a livello psicologico. Anche da qui i numeri importanti dei soggetti con gravi disturbi presi in carico del servizio.

La comunità di Gen-Z si avvale di un’équipe multidisciplinare formata da figure professionali quali educatore professionale, psicologo, psicoterapeuta, terapista della riabilitazione, infermiera professionale, collaboratori/maestri d’arte per lo svolgimento di attività laboratoriali.
Il Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) dell’Ausl di Modena coordina la realizzazione del progetto ponendo particolare cura nell’invio e nella gestione del percorso terapeutico degli ospiti nel quale sono costantemente coinvolti anche i referenti dei singoli centri di NPIA distrettuali (neuropsichiatri infantili, psicologi, terapisti della riabilitazione psichiatrica) con incontri periodici di verifica e ridefinizione degli obiettivi.


Gen-Z è inserito in una rete che prevede un’ampia gamma di progetti e strutture per la residenzialità, anche per quanto riguarda la salute mentale adulti, che risponde al modello condiviso con la Regione di recovery, ovvero ponendo al centro la persona e i suoi bisogni sociali e relazionali prima che la malattia.
Un modello che a Modena ha iniziato a svilupparsi oltre dieci anni fa, sempre di concerto con la Regione e in collaborazione con il Terzo settore, con l’obiettivo di evitare le conseguenze di una prolungata residenzialità, come la perdita di autonomia e l’insorgere di cronicità, favorendo invece la domiciliarità, per rendere il paziente protagonista di alcune scelte di vita.

Gianni Galeotti
Gianni Galeotti

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie..   Continua >>


 

Martinelli

Societa' - Articoli Recenti
Sicurezza e scuola, i genitori dei ragazzi aggrediti: 'Non si può vivere nella paura'
Nell'incontro al Villaggio Giardino tante testimonianze e una richiesta alle autorità: 'Non..
07 Dicembre 2024 - 01:27
Modena, ampliato servizio richiesta passaporti negli uffici postali
Abilitate a oggi 29 sedi nella provincia per un totale di 306 sull’intera regione
06 Dicembre 2024 - 16:59
Rilevatore di vene per sale operatorie pediatriche donato dal Nursind
Policlinico di Modena. L'apparecchio sfrutta la luce a infrarossi che riesce a trans ..
06 Dicembre 2024 - 16:02
Modena, lo Studio Penta compie 40 anni
Nel 1984 lo Studio Penta aveva avviato l’attività con quattro dottori commercialisti, tra..
06 Dicembre 2024 - 14:27
Societa' - Articoli più letti
Reazioni avverse e morti: confronto Astrazeneca, Pfizer, J&J e Moderna
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
Tragedia a Bastiglia, muore a 16 anni. Ieri aveva fatto la seconda dose di Pfizer
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
Il sindacato dei carabinieri: 'Green pass legge inaccettabile'
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39
'Trombosi cerebrale dopo la seconda dose. E ora sono anche positiva'
La storia di una ragazza 24enne residente nel milanese. Si chiama Valentina Affinito e vive ..
11 Febbraio 2022 - 14:24