Donazione capelli, un protocollo per sostenere i pazienti oncologici
Un supporto concreto a chi perde i capelli a causa di malattie o trattamenti medici, realizzando parrucche personalizzate
Promosso da Cna e Avis, il progetto – uno dei pochi in Regione - nasce per offrire un supporto concreto a chi perde i capelli a causa di malattie o trattamenti medici, realizzando parrucche personalizzate e diffondendo la cultura del dono, che riguarda non solo i capelli, ma anche altri componenti e organi (sangue, plasma, cuore, midollo, eccetera) il che non possono essere riprodotti in laboratorio.
Nel territorio modenese sono diversi i saloni associati a CNA che hanno scelto di aderire all’iniziativa: Acconciature Melissa, Fuoriclasse di Nadia Nico - presidente di CNA Cavezzo – Il Ricciolo di Tiziana, Labotic, Parrucchiera Emanuela, Piccolo Atelier, Ricci e Capricci e Styling di Bellotto Roberta. A testimoniare l'impegno e la grande adesione delle Avis sul terriotrio modenese - in cui sono stati raccolti oltre 100 tagli utilizzabili - la presenza di Milena Storione, presidente di Avis provinciale Modena.
Ma l’iniziativa ha bisogno anche della clientela: chi desidera partecipare può recarsi presso uno dei parrucchieri aderenti, dove operatori autorizzati tagliano e raccolgono le ciocche secondo le linee guida fornite da Tricostarc, il partner che confeziona le parrucche su misura per le pazienti segnalate di volta in volta dalle Associazioni oncologiche. I capelli verranno poi consegnati dal donatore alla sede Avis più vicina, che si occuperà dei passaggi successivi.
A supporto di questa categoria di pazienti interviene anche la Regione Emilia-Romagna, che offre un contributo di 400 euro una tantum per l’acquisto di protesi tricologiche. Lo scorso anno Avis ha donato 20 parrucche oncologiche a 5 Associazioni di pazienti sul territotio emiliano-romagnolo. Ad oggi i tagli conferiti superano i 600, per ogni parrucca sono solitamente necessari 6-7 tagli.
'Questo protocollo ci aiuta moltissimo non soltanto nella diffusione della cultura del dono – afferma Roberto Pasini presidente di Avis regionale Emilia Romagna - che è la nostra priorità e mission. Ci aiuta anche a formare e sensibilizzare i parrucchieri al corretto taglio dei capelli donati. Per noi di Avis il non utilizzo del dono è qualcosa di inconcepibile. Per questo vorremmo che tutti i tagli che ci arrivano possono contribuire a realizzare le parrucche oncologiche. E per raggiungere questo risultato la competenza e la professionalità che vengono messe in campo dai saloni è fondamentale, e colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che fino ad ora hanno fatto la loro parte con generosità'.
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