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Dove trovare oli al Cbd online

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Il tetraidrocannabinolo e il cannabidiolo sono entrambi dei cannabinoidi, ma i loro effetti sono differenti in maniera sostanziale, quasi opposti


Dove trovare oli al Cbd online
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Quando si parla di cannabidiolo, l’associazione che viene fatta immediatamente è la sensazione di sballo che provoca il THC e alle larghe foglie della varietà sativa delle piante di cannabis.

Da questo tipo di canapa sono stati ricavati numerosi prodotti, che contengono cannabidiolo in alte percentuali: si possono trovare in molti growshop e online shop tante varietà di prodotti, come i semi di questa pianta oppure gli oli CBD ricavati sia dalle infiorescenze di cannabis legale che dai semi.

La ragione per cui il legislatore italiano, insieme a quello di molti altri paesi, si è deciso a legalizzare il composto chimico e anche i prodotti a base di CBD è in particolare che è emerso da molti studi che la cannabis light non è dannosa per la salute, ma anzi può essere un valido aiuto per combattere lo stress e una cura per molti disturbi.

Il tetraidrocannabinolo e il cannabidiolo sono entrambi dei cannabinoidi, ma i loro effetti sono differenti in maniera sostanziale, quasi opposti. All’effetto psicoattivo del THC, che a seconda della persona è in grado di slatentizzare stati d’ansia e reazioni paranoidi, si contrappone la potenza benefica e curativa del CBD, emerse da accurate ricerche aventi ad oggetto la pianta di canapa e confermate da quelle in ambiti medico e farmaceutico. Se nella marijuana ad alto contenuto di tetraidrocannabinolo, è quest’ultima sostanza a prevalere di gran lunga sul CBD e, quindi, l’efficacia terapeutica di quest’ultimo è praticamente annullata, il contrario succede in quella specie di cannabis sativa detta light, in cui il CBD è presente in proporzione assai maggiore rispetto al tetraidrocannabinolo.

Tra gli effetti più evidenti e maggiormente apprezzati della cannabis light rientra quello generatore di una grande sensazione di relax, agendo in maniera tale da ridurre notevolmente lo stress quotidiano.

L’azione sui recettori della serotonina e GABA permette infatti alla prima sostanza di diminuire i livelli d’ansia e la seconda a favorire attivamente il rilassamento ricercato. L’effetto è quindi raddoppiato da una stimolazione su due fronti che si esaltano a vicenda.

Insieme a quanto descritto, sembra che il CBD serva a fluidificare il flusso in alcune parti del cervello, modificando così le reazioni cerebrali a certi stimoli. Non come il THC, che altera la mente in maniera spesso nociva, ma per bloccare l’insorgenza dell’ansia. Quindi, mentre l’interazione con serotonina e GABA serve per curare i sintomi legati a stress e anche agli attacchi ansiosi, di panico e da stress post-traumatico, questa capacità di modificare il flusso sanguigno, ha un effetto preventivo/curativo, nel senso che riduce la probabilità che il soggetto incorra in successivi attacchi.

La stimolazione del sistema neurologico permette poi di fare ricorso CBD per la cura dell’epilessia, utilizzo che in effetti è stato sperimentato negli USA innanzitutto sui bambini affetti da questa malattia. È stata la scoperta empirica dell’efficacia di questa sostanza nella riduzione degli episodi di convulsioni che ha spinto solo in seguito e dopo studi più scientifici la Federal Drug Asssociation ad approvare l’inserimento del CBD tra i composti chimici leciti e utilizzabili come principio attivo valido a questo fine. Un’innovazione che è stata per alcuni casi prodromica e anzi una spinta alla legalizzazione del cannabidiolo.

Nell’UK, invece, la NHS (National Health Service) ha provveduto all’accettazione del CBD sulla base di un altro presupposto, cioè la scoperta delle proprietà antinfiammatorie della sostanza. Essa viene quindi utilizzata in particolare per il trattamento dei dolori reumatici e dovuti all’artrite, migliorando la qualità della vita di molti pazienti, anche i più anziani. Tra l’altro, questo era uno delle ragioni per cui il CBD era annoverato anche dagli antichi tra i composti ad uso medico. Ulteriore risvolto dell’efficacia antinfiammatoria è che l’olio CBD, uno dei prodotti a base di CBD maggiormente utilizzato, viene spesso aggiunto alle creme di bellezza adatte per trattare l’acne e anche la psoriasi, mentre le proprietà antiossidanti hanno la funzione di prevenire e ridurre i segni della vecchiaia, donando luminosità alla pelle.

Abbiamo accennato alla praticità dell’olio ad alto contenuto di cannabidiolo. Ben si comprende infatti che il formato in boccetta con dosatore permette di controllare le quantità usato con estrema facilità. Se l’assunzione viene fatta sotto consiglio del medico, si avrà la possibilità di misurare le dosi e non eccedere. Difatti, come affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il CBD è composto generalmente ben tollerato dall’organismo umano e ciò significa che in linea generale non sono stati riscontrati effetti collaterali nelle persone che ne facevano uso. Tuttavia, è possibile osservare sintomi come fauci secche, diarrea, spossatezza, nausea e cali di pressione quando si ecceda nelle dosi consigliate o, talvolta, con l’interazione del CBD con altri farmaci.

Il fatto che non siano individuabili sostanziali e preoccupanti effetti collaterali ha fatto sì che lo studio della sostanza si sia espanso a macchia d’olio, con la speranza di poterlo usare come principio attivo per medicine e integratori. Nel frattempo, come prima evidenziato, è possibile acquistare olio ad alto contenuto di CBD attraverso molti canali e soprattutto alcune piattaforme di e-commerce, tra le quali Justbob.it, e godere degli effetti benefici che abbiamo descritto. 

 


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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