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Non ad aprile, in caso di deroga, e nemmeno il 31 gennaio, da accordo previsto con il Comune. Fonderie Cooperative a Modena deve sospendere l’attività produttiva dal 28 gennaio 2022. Oggi.
Nel corso del sopralluogo effettuato martedì 25 gennaio dal Servizio territoriale di Arpae è emerso che l’azienda non ha rispettato quanto richiesto nell'ultima diffida del 9 dicembre 2021 relativamente alla gestione di alcune tipologie di rifiuti: in particolare, la quantità di una categoria di rifiuti stoccata all'interno dell'azienda, che doveva essere avviata a smaltimento per rientrare nei quantitativi previsti dalla legge, è invece aumentata rispetto al quantitativo presente al momento della diffida.
Considerato che l’inottemperanza a quanto prescritto nelle diffide di Arpae si è ripetuta più volte nel tempo, in base a quanto consentito dalla normativa, l'Agenzia ha previsto la sospensione immediata dell'attività.
Il provvedimento è stato notificato ieri pomeriggio, 27 gennaio, all'azienda dal Servizio autorizzazioni e concessioni di Modena di Arpae.
Nello stesso documento, Arpae risponde negativamente anche alla richiesta, avanzata da Fonderie Cooperative, di prorogare la durata dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), in scadenza il 31 gennaio 2022: il cronoprogramma per la dismissione comunicato dall'azienda ad Arpae il 28 settembre 2021 prevede infatti la cessazione delle attività produttive al 31 gennaio 2022 e questa data rimane valida e deve essere rispettata.
Dovrà inoltre proseguire come comunicato anche il programma di smaltimento di tutti i rifiuti ancora presenti e la dismissione dell’impianto.
La direzione aziendale di Fonderie Cooperative aveva invece comunicato che lo storico stabilimento di Modena, in via Zarlati, sarebbe stato spento definitivamente il 7 aprile, che fra l'altro è l'anniversario della sua nascita. Facendosi forza anche della possibilità di deroga alla scadenza dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), possibile potenzialmente a seguito del protrarsi dell'emergenza Covid, e dalla 'necessità di terminare le commesse per alcuni clienti importanti': la deroga all'Aia sarebbe consentita da quanto previsto nel decreto del Governo che proroga l'emergenza Covid.
Redazione Pressa
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