Giornata contro l’Aids: in Emilia Romagna, dal 2006 meno 40% dei casi
CITTADELLA VIS MODENA
Martinelli
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
CITTADELLA VIS MODENA
articoliSocieta'

Giornata contro l’Aids: in Emilia Romagna, dal 2006 meno 40% dei casi

La Pressa
Logo LaPressa.it

Donini: 'Buon risultato, ma è fondamentale continuare a sensibilizzare sull’importanza di fare il test, gratuito e anonimo, per arrivare a una diagnosi precoce'


Giornata contro l’Aids: in Emilia Romagna, dal 2006 meno 40% dei casi
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Informazione e prevenzione sono strumenti fondamentali nella lotta all’Hiv. In Emilia-Romagna negli ultimi 18 anni, tra il 2006 e il 2023, le nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti sono diminuite di oltre il 40%, passando da 368 a 220: segno che le azioni di sensibilizzazione funzionano, insieme alle tante iniziative realizzate ogni anno in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, che si celebra domenica primo dicembre. Anche nel 2024, dunque, la Regione Emilia-Romagna - assieme al Servizio sanitario regionale e a HelpAids e in collaborazione con Arcigay, Gruppo Trans APS e Plus Odv - promuove la campagna di sensibilizzazione e comunicazione “Il lato positivo”.
Con un messaggio importante: le persone con Hiv in terapia che hanno raggiunto una soppressione virale stabile non trasmettono l'infezione.

E con un duplice obiettivo: parlare del virus senza stereotipi o pregiudizi, contrastare lo stigma e sensibilizzare le persone sull’importanza di sottoporsi al test - semplice, gratuito e anonimo - che permette, in caso di positività, di accedere tempestivamente a terapie efficaci e interrompere la trasmissione del virus.
Resta ancora elevata, infatti - il 56%, lo scorso anno - la percentuale di coloro che giungono a una diagnosi di infezione da virus dell’immunodeficienza umana (Human Immunodeficiency Virus o Hiv) in maniera tardiva. Persone, cioè, diagnosticate sieropositive con già la sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) o con un numero di linfociti CD4 - i globuli bianchi responsabili della risposta immunitaria dell’organismo - basso, inferiore a 350 cellule/mm (una persona sana ha un numero medio di CD4 che oscilla tra i 500 e i 1.200).

 

'La riduzione dell’incidenza dell’Hiv nel lungo periodo dimostra che le campagne di prevenzione sono importanti e funzionano- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- ma questo non significa che possiamo abbassare la guardia: ci sono ancora troppi stereotipi e pregiudizi da combattere quando si parla di Hiv e ancora molte persone scoprono di aver contratto il virus in maniera tardiva. In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, anche quest’anno come Regione, assieme al Servizio sanitario regionale e alle associazioni di volontariato, siamo impegnati su tutto il territorio per informare e sensibilizzare i cittadini, a partire dai più giovani, sull’importanza di sottoporsi regolarmente al test che, in caso di necessità, consente di ricevere una diagnosi precoce e cure tempestive. Informarsi, essere consapevoli, fare prevenzione- chiude Donini- significa tutelare noi stessi e gli altri'.

 

Le iniziative per la Giornata mondiale contro l’Aids
Test per l’Hiv gratuiti, punti informativi nelle scuole, escape room a tema con enigmi da risolvere su Hiv e Aids. Poi counselling sulle malattie trasmesse sessualmente, incontri con le associazioni, ospedali e ambulatori aperti. Sono alcune delle iniziative promosse, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, su tutto il territorio regionale dalle Aziende sanitarie e ospedaliere anche in collaborazione con associazioni, enti locali, istituti scolastici e farmacie.
Tanti i professionisti della sanità e i volontari coinvolti, con l’obiettivo di informare i cittadini sull’importanza della prevenzione e sui comportamenti corretti per ridurre il rischio di trasmissione dell’Hiv, contribuendo così a promuovere una cultura della salute e della consapevolezza (programma in allegato).

 

L’Hiv in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna, nel 2023, secondo i dati forniti dal Settore prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione, sono state registrate 220 nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti, con un’incidenza pari a 4,9 casi ogni 100mila abitanti. Un numero più alto rispetto alle 167 del 2022, a causa principalmente delle diagnosi tardive: oltre la metà dei nuovi casi, infatti, il 56%, riguarda persone che avevano contratto il virus da tempo (ovvero i Late Presenters o LP), e che al momento del test avevano già un numero di linfociti CD4 basso.
Si conferma un complessivo calo, dal 2006 al 2023, invece, del numero di nuovi casi di infezione registrati: negli ultimi 18 anni, infatti, le diagnosi di Hiv sono diminuite di oltre il 40%.
Nell’intero periodo considerato, le persone sieropositive diagnosticate sono prevalentemente di sesso maschile (74%), nella fascia di età 30-39 anni (30%) e di nazionalità italiana (67%). La modalità di trasmissione principale risulta essere, nell’87% dei casi, quella sessuale (51% eterosessuale e 36% omo-bisessuale); si registrano valori pressoché identici per il 2023 (51% eterosessuale e 37% omo-bisessuale). In quasi un quinto dei casi (18%) di sesso femminile, la sieropositività è stata scoperta in corso di gravidanza; in genere si tratta di donne straniere (84%).
L’incidenza per classi di età mostra come le classi più colpite siano quelle tra i 20 e 49 anni: il fenomeno è appena rilevabile per i giovani sotto i 20 anni e di minor impatto negli ultracinquantenni. Le persone straniere con diagnosi di infezione da Hiv rappresentano un terzo (33%) del totale: sono sensibilmente più giovani rispetto agli italiani e prevalentemente di sesso femminile. L’incidenza degli stranieri presenta un andamento costantemente più alto rispetto a quello degli italiani, anche se la differenza si è ridotta nel tempo.

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Martinelli

Societa' - Articoli Recenti
I 2000 ingegneri modenesi hanno una nuova casa
Inaugurata presso il Tecnopolo Unimore la nuova sede dell’Ordine professionale di Modena. ..
13 Dicembre 2024 - 13:51
Tumore al seno, al Policlinico di Modena 700 nuove diagnosi all'anno
Nella nostra Regione la sopravvivenza a 5 anni è del 92%, superiore alla media nazionale
13 Dicembre 2024 - 12:24
Vendite quotidiani cartacei: il crollo continua anche nel 2024
Nella classifica di primaonline la fotografia di un calo importante per quasi tutte le ..
13 Dicembre 2024 - 12:05
Incendio campo nomadi, in corso ripristino corrente elettrica
Intervento di prima accoglienza del Comune per le persone più fragili. Il rogo generato da ..
13 Dicembre 2024 - 00:35
Societa' - Articoli più letti
Reazioni avverse e morti: confronto Astrazeneca, Pfizer, J&J e Moderna
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
Tragedia a Bastiglia, muore a 16 anni. Ieri aveva fatto la seconda dose di Pfizer
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
Il sindacato dei carabinieri: 'Green pass legge inaccettabile'
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39
'Trombosi cerebrale dopo la seconda dose. E ora sono anche positiva'
La storia di una ragazza 24enne residente nel milanese. Si chiama Valentina Affinito e vive ..
11 Febbraio 2022 - 14:24