Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Possiamo capire che c'è gente che arriva troppo in anticipo rispetto all'appuntamento dovendo poi aspettare in fila il proprio turno ma quello che non capiamo è che anche quando le persone aumentano, nelle aree di accesso all'interno non si creino le condizioni per evitare assembramenti e code disordinate. E per evitare in pratica che gli anziani, solitamente accompagnati, che arrivano, debbano aspettare il loro turno in coda, in piedi, per lungo tempo'.
A segnalare la nuova situazione di disagio presso il punto vaccinale unico di Modena, in via Minutara, nell'area dell'ex deposito dell'aeronautica è un modenese che ha accompagnato l'anziana madre a fare il vaccino. 'Mia madre è rimasta quasi un ora in fila, praticamente attaccata ad altre persone prima del vaccino'.
Ma sulle cause che creano code e attese, è forte il fattore rappresentato da coloro, e non sono pochi, che si presentano troppo in anticipo rispetto all'appuntamento.
Anche di una ora, finendo per unirsi alle decine di persone con appuntamenti dell'ora precedente e a quelli successivi. Mentre il consiglio più volte ribadito dall'Ausl è quello di presentarsi non più di 15 minuti prima dell'orario indicato sul modulo di prenotazione. Proprio per evitare assembramenti in entrata.
Sul punto, ieri, in conferenza stampa, si era nuovamente espresso il Direttore Generale dell'Ausl Antonio Brambilla, sottolineando come almeno parte dei rallentamenti e delle code che si erano riscontrati nei giorni sarebbero evitabili se si procedesse alla compilazione il più completa possibile dei moduli allegati alla prenotazione (con particolare riferimento alla scheda anamnestica), e se si rispettasse senza troppo anticipo, l'orario di prenotazione. Minuti prima insomma vanno benissimo, quindici al massimo, ma non, appunto, mezz'ora o addirittura ore. Nel momento clou della fila segnalata oggi, intorno alle 12, venivano segnalate persone già in fila ma con appuntamento alle ore 13.
E' chiaro che tale anticipo è da evitare, anche per ridurre la pressione sul centro e picchi di lavoro sul personale presente non solo in entrata, ma anche in uscita dal centro, in quella fase di gestione delle presenze nei 15 minuti di sorveglianza successivi alla vaccinazione. Anche nel momento in cui le dodici postazioni all'interno del centro accellerano il ritmo dei vaccini per snellire la fila, automaticamente rischiano di generarsi assembramenti nella sala di attesa prima dell'uscita. Una situazione appunto da evitare, con l'aiuto di tutti
Gi.Ga.
Nella foto, la situazione poco dopo le 12 di oggi
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>