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Insicurezza casse espansione Secchia: 'Inerzia della Regione vero problema'
La Pressa
I comitati Salute Ambientale Campogalliano, Secchia e Arginiamo segnalano come i lavori per l'innalzamento degli argini, vincolati al 2026 dalla tempistica PNRR, non sono iniziati. 'Rischi noti da 20 anni, basta scaricare la colpa sui cambiamenti climatici'

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'Alla cassa di espansione del Secchia devono ancora partire i lavori per il rialzo degli argini vincolati ai tempi strettissimi dei fondi Pnrr, devono finire entro la metà del 2026, in compenso sta andando in atto una frenetica piantumazione di pianticelle come compensazione del taglio di un bosco di 40 ettari di cui 10 in violazione delle prescrizioni.
Dopo 20 anni di colpevole inerzia della dirigenza regionale che ha ignorato tutte le relazioni tecniche in cui era documentata la grave situazione di insicurezza del Secchia (Magistrato del Po, Autorità di bacino del Po ed Aipo) non vorrei si scaricassero i decennali ritardi dando la colpa agli interventi ambientali.
Allo stesso tempo dopo la catastrofe in Romagna dovuta anch'essa alla disastrosa inerzia della dirigenza regionale si sta cercando di scaricare la colpa sui cambiamenti climatici.
Per la cassa di espansione del Secchia la sua inadeguatezza venne evidenziata nella relazione del Magistrato del Po nel 1995 poi confermata da Aipo nel 2015, per i cambiamenti climatici come causa basta prendere in considerazione le relazioni del professor Orlandini docente di costruzioni idrauliche di Unimore che ha valutato gli eventi sui fiumi romagnoli come inferiori ad una piena grande (centenaria) o al professor Brath dell'università di Bologna che ha valutato tutti i fiumi della regione in grado di reggere solo piene medio piccole.
Bisogna dare atto alla dirigenza regionale che i catastrofi errori di valutazione sono stati agevolati dalle decisioni a livello dell'unione europea che con i forti vincoli di bilancio agli stati ha reso difficili gli investimenti in opere vitali per il territorio.
Questo però non giustifica aver lasciato il Secchia adeguato solo alle piene piccole e senza progetti per ridurre in modo significativo il rischio idraulico per Modena'
Comitato Ariginiamo, Comitato Secchia e Comitato Salute ambientale Campogalliano
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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