Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
È morto oggi alle 13:30 al Policlinico di Bari Alessandro Cocco, 54 anni, per una Trombosi cerebrale. Il 26 maggio scorso, all'hub di Alberobello, aveva ricevuto il vaccino monodose Johnson and Johnson.
L'uomo, di Roma ma residente a Rutigliano in provincia di Bari, era ricoverato in gravi condizioni nel reparto di anestesia e rianimazione del Policlinico del capoluogo pugliese, diretto dal professore Salvatore Grasso. Cocco era arrivato al pronto soccorso del Policlinico a seguito di un peggioramento per una trombosi venosa periferica e valori alterati delle piastrine nel sangue diagnosticata all'ospedale Miulli di Acquaviva dove l'uomo aveva fatto accesso al pronto soccorso. Al Miulli era stato trattato con eparina e, senza alcun ricovero, l'uomo era stato rimandato a casa. Nei giorni successivi al primo accesso al pronto soccorso, Cocco ha avuto però un aggravamento dei sintomi, nonostante il trattamento disposto dai medici, si è così recato al Policlinico, dove è stato ricoverato venerdì notte, dopo un'attesa di alcune ore.
I clinici del Policlinico hanno segnalato che l'uomo era giunto in condizioni gravi in ospedale ed ha disposto la segnalazione all'agenzia del farmaco per 'sospetto evento avverso di tipo ischemico verificatosi nel periodo successivo alla vaccinazione'.
La vaccinazione con i sieri a vettore virale sono stati sospesi dalla Regione Puglia sabato scorso, il giorno seguente al ricovero di Cocco al Policlinico, e dopo la comunicazione del ministero della Salute per un uso perentorio dei vaccini a vettore virale dai 60 anni di età.
La famiglia di Cocco ha autorizzato l'espianto degli organi per la donazione.
'Non è facile dirlo, sicuramente è probabile. C'è un alto livello di probabilità che sia correlato alla vaccinazione fatta 20 giorni prima per le caratteristiche cliniche che abbiamo riscontrato, però è chiaro che questa non è l'unica ipotesi possibile'. È quanto ha dichiarato stamattina riferendo delle condizioni di salute di Alessandro Cocco, poco prima del decesso, Salvatore Grasso, direttore del reparto di Rianimazione del policlinico di Bari.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>