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'Dopo la protesta pacifica di cittadini e genitori dei bambini della scuola elementare di via Amundsen, anche Legambiente Modena ha posto al comune la proposta di revisione del piano particolareggiato del nuovo CONAD Madonnina, che prevede la costruzione di una nuova strada tra via Amundsen e via Emilia Ovest con 32 parcheggi collocati proprio a fianco della scuola primaria. Un intervento che dovrebbe essere compiuto con una spesa di 180.000 euro, a parziale scomputo degli oneri di urbanizzazione. Le ragioni sono da ricondurre ad una evidente incompatibilità del nuovo progetto viario rispetto agli indirizzi del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile del Comune e di recente approvazione che prevede, nei pressi delle scuole, per un principio di precauzione e cautela sia sotto il profilo ambientale che della sicurezza, una zona protetta, senza traffico, una cosiddetta area di quiete.
Tutt'altro che garantita nel caso della strada e del parcheggio in questione che sta nascendo ed insistendo confinante con il cortile della scuola da un lato e nei presso dell'ingresso alla scuola stessa.
'Questo aspetto del progetto ha recentemente sollevato la perplessità di numerosi cittadini, che si sono rivolti all’Amministrazione comunale per chiedere di tutelare la vicina scuola primaria evitando la costruzione della strada, anche in virtù delle previsioni del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) approvato dal Consiglio comunale meno di un anno fa' - sotto linea Legambiente Modena.
'Il PUMS contiene le azioni che, nell’arco dei prossimi 10 anni, dovranno favorire l’uso dei modi di trasporto a minor impatto ambientale e sociale riducendo la dipendenza dall’uso dell’auto, incentivare i comportamenti virtuosi dei cittadini, ottimizzare e integrare le infrastrutture e i servizi alla mobilità, promuovere l’impiego di tecnologie applicate ai sistemi della mobilità di persone e merci e rendere la città accessibile a tutti portando a zero il rischio di incidentalità.
“L’avvio dello scenario a breve termine del PUMS comprende azioni di promozione della mobilità sostenibile nelle scuole insieme a un piano di accessibilità sostenibile alle scuole primarie” commenta Legambiente. “Una delle scuole prescelte per l’avvio prioritario di queste azioni era proprio la scuola primaria Giovanni XXIII, alla quale si accede anche tramite un accesso da via Amudsen.”
“Gli amministratori, accogliendo le richieste di cittadini e associazioni che promuovono la mobilità sostenibile - prosegue Legambiente - avevano incluso nel PUMS la realizzazione di zone quiete entro un raggio di 250 – 300 m attorno agli istituti scolastici: la realizzazione di questa previsione richiederà una vera e propria pedonalizzazione delle aree circostanti le scuole.”
Aspetto di non minore importanza, l’area verde tra la scuola primaria e via Emilia ovest rappresenta una delle pochissime persistenze di suolo agricolo del quartiere, se non addirittura l’ultima. “Per questo riteniamo”, continua Legambiente, “che si potrebbe decidere di dare un assetto migliore all’area verde, dotarla di attrezzature ludiche, camminamenti e alberi, con una spesa decisamente minore.”
“A questo punto - conclude l'associazione ambientalista - resta lo spazio per un ripensamento da parte dell’Amministrazione comunale che in tal modo potrebbe dirsi davvero coerente con gli obiettivi approvati negli strumenti di pianificazione, obiettivi che l’opinione pubblica ritiene prioritari per garantire un futuro migliore al pianeta e una migliore qualità della vita a chi lo abita.”
Redazione Pressa
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