Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Era il luglio del 2018 quando venne affidato il cantiere per l'avvio del primo dei due stralci per la ristrutturazione della palestra. Il secondo stralcio, per un importo previsto di 3,8 milioni di euro, venne affidato nel 2020, ma a cinque anni dal via l'opera non è ancora finita e solo ora, dopo la risoluzione del contratto con la ditta che ha abbandonato i lavori del secondo stralcio, è stato affidato il 10% degli interventi finali con i quali l'opera dovrebbe, salvo altri imprevisti, essere conclusa.
Il completamento è stato affidato alla seconda ditta in graduatoria la impresa di costruzioni Baraldini Quirino SRL di Mirandola (la stessa che si è aggiudicata anche i lavori di realizzazione del teatro nello stesso plesso scolastico), ma anche in questo caso i ritardi peseranno come un macigno sul conto economico finale, passato dai 3,8 milioni di euro iniziali ai 5,6 attuali. Quasi due milioni di euro. Una storia di ritardi, stop ed aumenti a doppia cifra dei conti finali, solo in parte giustificati dall'emergenza covid e dalla crisi dovuta alla guerra e ai costi dei materiali, che negli ultimi anni si è registrata sempre più spesso, a Modena.
I lavori di miglioramento sismico hanno riguardato la demolizione della vecchia palestra e posa di fondamenta (con il primo stralcio) e la ricostruzione del corpo (con questo secondo stralcio), per un valore complessivo dell’opera pari a 5 milioni 650 mila euro (aggiornato ai nuovi prezziari delle materie prime e dell’energia), finanziato in buona parte in proprio dall’Amministrazione comunale e con un contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito degli interventi post sisma.
La palestra sarà ampliata di circa 500 metri quadri (da 575 a 1.046 metri quadri) e aumenterà di due metri anche l’altezza dell’area di gioco (passando da 5,30 a 7,30) in modo da renderla una struttura di categoria Silver 1, omologata per le discipline sportive come basket e pallavolo. Saranno realizzati anche una tribuna da 250 posti per il pubblico, quattro spogliatoi per squadre o classi, spogliatoi per arbitri o insegnanti, infermeria e servizi igienici per il pubblico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, con un ascensore per consentire il passaggio dal piano palestra all’interrato.
Il teatro, che sarà realizzato al posto dell’attuale auditorium parzialmente inagibile, ospiterà 265 posti in platea e sarà a disposizione oltre che per le attività didattiche anche per un uso pubblico in quanto sarà dotato di un accesso autonomo.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>