Hanno ricevuto un riconoscimento anche gli altri 11 finalisti: al secondo posto si è classificata Greta Pedroni di Nonantola con 321,643 punti, al terzo Alessio Foroni di Modena con i 321,423 punti per il prodotto della sua acetaia famigliare; seguono l'aceto di Luca Botti di Spilamberto con 321,200 punti e Franco Satrioni di Vignola con 319,533 punti.Il primo classificato ha ricevuto: il diploma ufficiale della Consorteria, un cucchiaino d'oro per l'assaggio e il 'torrione di Spilamberto', che viene consegnato anche a tutti i finalisti, si tratta di un bassorilievo in bronzo che raffigura il torrione, appunto. Dopo alcuni giorni dalla premiazione, poi, arriva il riconoscimento più importante: il Gran Maestro si recherà a casa del vincitore per marchiare a fuoco le botti dell'acetaia con il logo della Consorteria.
Ecco la graduatoria ufficiale degli altri sette Aceti Balsamici Tradizionali finalisti:
6° Consorteria Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto con 319,423 punti
7° Valeriano Zanasi di Modena con 319,240 punti
8° Federico Ferrari di Formigine con 319,130
9° Deodato Vandelli di Castelnuovo Rangone con 318,307 punti
10° Comune di Castelfranco Emilia con 318,143 punti
11° Stefano Pivetti di San Prospero con 317,527 punti
12° Eleonora Lugli di Modena con 315,440 punti.I numeri di questa edizione del Palio sono particolarmente alti: 1.854 i partecipanti, 90 in più dello scorso anno; oltre 18mila (18.540 per la precisione) sono le provette - rigorosamente anonime - in cui sono stati suddivisi i campioni delle acetaie partecipanti e sono state consegnate dalla Consorteria a 328 tra Maestri Assaggiatori, Assaggiatori, Allievi Assaggiatori: ciascuno di loro ha potuto accedere a un sistema di valutazione online, potendo così completare tutte le fasi di assaggio e valutazione in autonomia, ma con un'assistenza continua da remoto.
'Una massiccia partecipazione agli assaggi, che sottolinea l'impegno assiduo dei Soci della Consorteria, anch'essi in crescita di anno in anno - spiega Maurizio Fini, Gran Maestro della Consorteria del Balsamico Tradizionale - Questo incremento di 'devoti' probabilmente è dovuto al fatto che nel periodo della pandemia abbiamo dovuto introdurre modalità di assaggio inusuali: dal 2020, infatti, stiamo facendo le valutazioni a distanza, nella sicurezza e comodità delle nostre case, grazie all'adozione di tecnologie e software per la raccolta dei dati.