'Esprimiamo soddisfazione per questo esito favorevole, che confidiamo possa finalmente determinare la cessazione delle tante strumentalizzazioni indebite di questa vicenda'. Lo afferma il professore Carlo Bonzano, difensore, assieme all'avvocato Tatiana Minciarelli, del professore Luca Richeldi, primario di pneumologia del Policlinico Gemelli accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente, al termine dell'udienza davanti al gup di Roma che ha ratificato il patteggiamento a undici mesi e dieci giorni individuando la struttura dove il medico dovrà svolgere un percorso di assistenza psicologica per la durata della pena. Da gennaio il professor Richeldi dovrà presentarsi due volte a settimana presso il centro romano CIPM Lazio Aps specializzato nella prevenzione e nel trattamento della violenza interpersonale e degli abusi sessuali.
'Come sa bene chiunque abbia un briciolo di dimestichezza col codice di procedura penale e con l'onestà intellettuale, la sentenza di patteggiamento non è una sentenza di condanna e non implica alcun accertamento dei fatti rispetto ai quali il professore Richeldi si è sempre dichiarato e continua a dichiararsi estraneo; fatti che in ogni caso vengono oggi qualificati come di lieve entità - aggiungono i difensori -.La sentenza di patteggiamento, quindi, per un verso, non può e non deve essere scambiata per una ammissione di responsabilità e, per un altro verso, trova la propria ragion d'essere, almeno nel caso di specie, nell'evitare la celebrazione - anche mediatica - di un processo fin da principio e troppo spesso fatto oggetto di inappropriate rappresentazioni'.


