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Apprendiamo delle intenzioni dell’amministrazione comunale di accelerare i tempi di chiusura del progetto del Polo logistico Conad con il passaggio in Consiglio Comunale entro la fine del mese di aprile. Nonostante queste tempistiche così strette, ad oggi non ci è ancora stato permesso di visionare i documenti definitivi del progetto, che abbiamo chiesto all’Assessora di competenza e al responsabile della Conferenza dei Servizi.
Come abbiamo più volte detto in queste settimane, il nostro Comitato conferma l’assoluta preoccupazione verso l’approvazione di questo progetto, in cui le modifiche descritte in conferenza stampa da Conad, sembrano non tenere minimamente conto delle osservazioni presentate agli enti preposti dal Comitato Villaggio Europa - Quartiere Sacca. Il Comitato aveva infatti proposto, e il sindaco Muzzarelli lo aveva promesso in sede di incontro, di realizzare un parco fronte orti per anziani di via Europa al posto dei parcheggi pubblici e un arretramento di 20 metri del confine Conad.
Tale arretramento era utile per la realizzazione di un terrapieno per mitigare percettivamente ed acusticamente le residenze dal piazzale di movimentazione dei mezzi pesanti e avrebbe consentito una migliore razionalizzazione degli spazi di manovra di Conad stesso.
Oggi, invece, i cittadini si ritrovano senza un terrapieno ma con 500 transiti giornalieri di tir che verranno movimentati a poche decine di metri dalle case e addirittura senza un parco fronte orti per anziani di Via Europa ma con i parcheggi pubblici rinforzati per il probabile futuro luogo di culto che l’Amministrazione vorrebbe posizionare nell’area limitrofa (giusto per appesantire ulteriormente l’area e la vivibilità dei residenti).
Un parco di compensazione fronte orti per anziani di Via Europa ci sembra onestamente il minimo realizzabile dall’amministrazione. Il Consiglio Comunale è sovrano e non è tenuto affatto ad accettare l’esito della conferenza dei servizi così com’è: può infatti stabilire benissimo che la convenzione, con cui verrà autorizzato il polo, comprenda almeno la conversione del parcheggio pubblico a verde!
Se il progetto verrà approvato senza tener conto delle nostre osservazioni, sarà nostra cura utilizzare tutti i mezzi in nostro possesso per valutare una impugnazione al Tar. E se otterremo la sospensiva, l’attuazione del polo logistico resterà sospesa per anni.
Il progetto del polo logistico di Nonantola, dopo avere ricevuto i pareri favorevoli della Conferenza dei Servizi, non è passato in Consiglio Comunale anche grazie al sostegno dei consiglieri di maggioranza del Partito Democratico, che ha permesso ai propri consiglieri di votare, finalmente, secondo la propria coscienza, lasciando loro piena libertà di voto. Se a Nonantola il polo logistico, giustamente, non verrà costruito, a Modena si fa molta fatica anche solo ad ottenere le corrette opere di mitigazione, a partire dal verde pubblico. La nostra comunità, tuttavia, risponde determinata nella difesa del proprio territorio in favore di un trattamento equo e rispettoso da parte dell’amministrazione comunale.
Conad dichiara sui giornali crescite di fatturato, arrivando nel 2022 a 18.45 miliardi di euro. Ci chiediamo davvero se il proponente non possa permettersi di “Riforestare l’Italia” partendo dalla desigillazione di un parcheggio pubblico in favore di una comunità che si vedrà costretta a convivere con questo maxi polo logistico. La nostra determinazione è più forte della resistenza dell'amministrazione: continueremo a lottare per i nostri diritti.
Comitato Villaggio Europa
Redazione Pressa
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