A seguito del deposito delle motivazioni di una sentenza della Corte d’Assise di Modena, con la quale l’imputato è stato condannato a 30 anni di reclusione per l’omicidio della moglie e della figliastra, abbiamo assistito ad un profluvio di commenti su un particolare passaggio della motivazione e su di un inciso con cui la Corte ha motivato in punto di equivalenza tra le circostanze aggravanti e quelle attenuanti. L’informazione s’è concentrata esclusivamente su due parole, inserite nel contesto di una motivazione di ben 213 pagine e la politica, senza aver letto un rigo della sentenza, ci si è buttata a capofitto.
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>