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Si parte il 6 febbraio, presso la sede del CSI in via del Caravaggio, per proseguire con incontri settimanali gratuiti di confronto ed auto aiuto. Rigorosamente dedicati ai nonni che vivono il dramma della separazione dei loro figli. Separazioni di coppie che se con figli si riverberano direttamente in un cambio dei rapporti dei nonni con i loro nipoti. Troppo spesso, anche in caso di affido condiviso, la conflittualità nella coppia genitoriale e comunque la divisione in due contesti familiari e genitoriali 'diversi' porta all’esclusione di un ramo parentale rispetto ad un altro, incidendo negativamente sul diritto e sull'opportunità dei minori di mantenere relazioni costruttive e continuative con i nonni.
Ed è a loro che per la prima volta, dopo l'esperienza maturata nei laboratori di auto-aiuto per uomini separati condotti dallo psicoterapeuta Franco Boldrini, basati sulla condivisione di esperienza di chi ha già affrontato le difficoltà maggiori anche nel mantenimento del rapporto con i propri figli dopo la separazione, è dedicato il ciclo di incontri da e e per nonni.
Da giovedì 6 febbraio, alle ore 21, presso la sede del CSI di via Caravaggio a Modena, tre incontri, per i successivi giovedì. In collaborazione con l'associazione per la bigenitorialità e la tutela dei minori 'Genitori sottratti', il CSI e con il patrocinio del Comune di Modena.
All'interno del gruppo, coordinato del Dr Franco Boldrini e dal prof. Massimo Panari, padre separato che dopo la partecipazione al gruppo per uomini separati continua a portare la propria esperienza, condivideranno la loro particolare esperienza di nonni che dopo un calvario giudiziario sono riusciti ad affermare il diritto del nipote di continuare ad avere una relazione continuativa con loro
Gianfranco Molinaro e Maria Barra. La separazione conflittuale del loro figlio dalla moglie (con accuse nei confronti del figlio, poi rivelasi infondate, che avevano portato l'affido esclusivo alla ex coniuge), aveva interrotto i loro contatti con la nipote.
Nonostante il ripristino, dopo un anno e cadute le accuse, dell’affido condiviso, le cose non migliorano. Alla coppia di nonni viene spesso impedito, anche dagli assistenti sociali subentrati nella gestione delle relazioni dopo la separazione conflittuale, di vedere il nipote. Per loro il dramma continua insieme alla sofferenza di non riuscire ad accompagnare la crescita del nipote. Ma non si danno per vinti. Presentano un esposto al tribunale dei minori per affermare il diritto della nipote a mantenere relazioni con i parenti, diritto sancito ed affermato anche dalla Corte Europea. La legge sull'affido condiviso e il principio di bigenitorialità, già scarsamente o malamente applicato per i genitori, fornisce scarsi appigli per i nonni.
La soluzione arriva del decreto del 24 dicembre 2015 che sancice il diritto dei minori e dei nonni di mantenere rapporti significativi. Da tempo ormai Gianfranco e Maria hanno il diritto di vedere e di vivere e condividere la vita della loro nipote. Il non darsi per vinti, pur nella disperazione, li ha premiato. Da qui la volontà di condividere con altri nonni che devono affrontare medesime situazioni la loro esperienza. Negli incontri di aiuto aiuto che si svolgeranno, per i nonni, dal 6 febbraio
Le iscrizioni e la partecipazione ai corsi è gratuita ma è necessario, per motivi organizzativi, prenotarsi. I numeri messi a disposizione per farlo sono: 339-3142626 / 347-2223158 / 335-7831693