articoliSocieta'
Soccorso estremo, nuovo traguardo raggiunto: simulato con successo intervento salvavita sul Cimone
La Pressa
Nell'esercitazione regionale testato per la prima volta in ambiente montano impervio il dispositivo portatile che sostituisce la funzione cardiaca e polmonare di adulti, bambini e neonati.sviluppato dalla Euroset di Medolla. Salvato paziente in grave ipotermia e arresto cardiaco
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L'elicottero del 118 che atterra direttamente sulle piste del Cimone, nel punto in cui un uomo con numerosi traumi, che ha trascorso una notte all'esterno ed è stato trovato vivo ma in grave stato di ipotermia, dopo essere stato indiviuato e soccorso sta per essere trasportato in barella con una motoslitta del servizio piste dei Carabinieri. Ad attenderlo una equipe specializzata trasportata dall'elicottero e munita di Colibri, questo il nome del dispositivo salvavita sviluppato dalla ditta eurosets di Medolla. Un miracolo di tecnologia trasportabile in uno zaino che consente di gestire la circolazione extracorporea di un paziente. Anche in luoghi impervi, come questo. Ed è così che nella piccola struttura del punto medico avanzato della Federazione Italiana sicurezza piste da sci dell'Emilia-Romagna situata a passo del Lupo, avviene l'incredibile. Il paziente in grave stato ipotermia, con arresto cardiocircolatorio è intubato, e tenuto in vita da un dispositivo che già sulla barella gli pratica un massaggio cardiaco. Viene portato all'interno della piccola struttura in legno del Soccorso Piste. I clinici, coordinati dal Dottor Carlo Coniglio, responsabile trauma center dell'ospedale Maggiore di Bologna che agisce direttamente sul paziente, intercettano vene e arterie e portano la circolazione del sangue all'esterno, dove viene gestita attraverso il dispositivo Colibrì. Un gioello di tecnologia ed innovazione portatile sviluppato dalla ditta Eurosets di Medolla capace di sostituire le funzioni del cuore. Un supporto cardiovascolare salvavita che consente anche il riscaldamento graduale del paziente e in grado di garantire così la sopravvivenza in condizioni di ipotermia grave e in arresto cardiaco. Prevenendo contestualmente anche danni neurologici. Il tutto anche in ambienti difficili ed estremi.L'operazione si svolge in poco più di 15 minuti e riesce perfettamente. Il paziente tenuto in vita dalla circolazione extracorporea è pronto per essere caricato in elicottero e trasportato all'ospedale del territorio, in questo caso l'Hub di Baggiovara. Il soccorso con l'utilizzo del dispositivo per la circolazione extracorporea è stato simulato per la prima volta in questo genere di ambiente e ha costituito uno dei tre scenari di soccorso simulati sulle piste del cimone relativi al soccorso di tre sci-alpinisti: un ipotermico con un trauma grave, un ipotermico di II grado con trauma ed un terzo paziente in arresto cardio-respiratorio ipotermico per il quale è stato testato l’utilizzo del sistema Colibrì per la circolazione extracorporea.
Una esercitazione di grande rilevanza per testare tutti gli aspetti a curare nel dettaglio per garantire l'efficacia di un intervendo di soccorso montano ed in ambienti estremi. Dalle comunicazioni tra i soggetti in campo, ai mezzi utilizzati, primo fra tutti l'elicottero, necessario per spostare sul posto, in questo caso, funzioni che fino a poco tempo fa potevano essere svolte solo in ospedale, e renderli operativi in su scenari impervi. In uno sforzo coordinato che ha visto unite la Centrale Operativa 118 Emilia EST, gli elisoccorsi di Bologna e Pavullo, la stazione del Monte Cimone del Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna, il soccorso Piste del Monte Cimone, i carabinieri di Passo Del Lupo e l’emergenza territoriale 118 di Modena.

L’evoluzione scientifica e tecnologica oggi è in grado di rendere sempre più leggeri e dunque trasportabili questi sistemi avanzati di soccorso. Il loro utilizzo richiede però formazione, competenza e addestramento e lo strumento collaudato della simulazione può garantire i massimi risultati di performance.
La sperimentazione odierna è peraltro l’esito di un percorso di specializzazione avviato già da tempo dal 118 di Bologna, relativo in generale ai trasporti attrezzati complessi, tra cui quelli con ECMO su ruote a lunga percorrenza. Il primo intervento di questo tipo in Regione avvenne nel 2011, in occasione del trasporto di un paziente con gravissima insufficienza respiratoria da virus H1N1. Allora l'equipe del 118 di Bologna effettuava per la prima volta il trasporto di un paziente assistito con l’ECMO fino al Policlinico di Sant’Orsola.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
Articoli Correlati
Sport
28 Gennaio 2025 - 09:33
Societa'
24 Gennaio 2025 - 12:21
Societa'
21 Gennaio 2025 - 01:03
Societa'
12 Dicembre 2024 - 11:11
Economia
11 Dicembre 2024 - 16:30
Pressa Tube
27 Novembre 2024 - 00:25