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I servizi educativi di Società Dolce sono stati promossi a pieni voti.
Lo dimostrano i risultati dell’analisi sulla soddisfazione del personale, condotta lo scorso marzo da Sylla, istituto di ricerca associato a Esomar, partner di fondazioni e numerose università italiane, che opera secondo i codici deontologici internazionali.
1.986 interviste ad altrettanti dipendenti, che hanno risposto ai quesiti con un punteggio da 1 a 4.
Sul territorio modenese, la cooperativa gestisce il nido e il Centro bambini e famiglie Barbapapà di Vignola, il nido Il Pozzo di Modena, i nidi e i servizi educativi rivolti alla prima infanzia di Maranello e San Cesario sul Panaro, oltre ai servizi socio educativi e di integrazione scolastica rivolti ai minori con disabilità.
Altissima è la valutazione sulla motivazione con cui gli intervistati ogni giorno svolgono la propria attività: l’86,8% ha assegnato un voto tra ottimo e buono, con una media complessiva pari a 3,34.
Una spinta positiva, che ha accompagnato i dipendenti anche durante i due anni di pandemia, nonostante i lunghi periodi di cassa integrazione e le conseguenti riduzioni reddituali, dal febbraio 2020 alla fine dell’anno scolastico e a marzo 2021, con chiusure a singhiozzo. Anche la ripartenza con la nuova organizzazione delle “bolle” nei nidi e l’adozione di tutti gli altri accorgimenti per limitare il rischio di contagi estesi, ha visto la preziosa collaborazione del personale.
E dove il personale è motivato, anche l’utenza è soddisfatta, come raccontano i risultati della customer satisfaction, la soddisfazione dell’utenza, nell’ambito del processo di verifica continuativa della Certificazione ISO 9001, che ha coinvolto 126 servizi e un totale di 2.917 utenti.
La qualità percepita è stata misurata sempre su una scala da 1 a 4 e la media relativa ai servizi educativi si aggira su 3,44: “Le domande – spiega Caterina Segata, responsabile area educativa di Società Dolce – hanno evidenziato gli ambiti ai quali gli intervistati assegnano maggiore importanza: al primo posto c’è la relazione tra gruppo di lavoro, familiari e bambino, seguita dalla qualità e igiene degli ambienti il progetto educativo, la disponibilità e la cortesia”.
Rispetto alle aspettative iniziali, l’opinione dell’utenza sul servizio è migliore di quanto pensassero, per il 41,9%, o come se l’aspettavano, per il 47,4%.
Redazione Pressa
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