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Domenica, alla base dell'argine interno del fiume Secchia, a poca distanza dal ponte dell'Uccellino e dal punto in cui nel 2014 l'argine collassò provocando l'alluvione di Bastiglia Bomporto, è stata scoperta una tana di notevole dimensione scavata da un animale fossorio: tasso o istrice, confermata dalle numerose impronte presenti nell'area.
Le cause del collasso arginale del 2014, venne ricondotta, dagli studi Unimore, a infiltrazioni dovute a numerose tane di animali fossori scavate nelle terre arginali. La presenza di cavità e tunnel all'interno aveva indebolito progressivamente la struttura dell'argine durante la piena, creando un percorso per l’acqua che alla fine ha portato al collasso.
Oggi, la scoperta di una nuova tana, situata in una zona critica in cui il livello dell’acqua arriva regolarmente anche in condizioni di precipitazioni modeste, come quelle delle prossime ore, rappresenta un campanello d’allarme.
Per questo la segnalazione è stata nell'immediato inoltrata ad Aipo.
La tana si trova alla base dell'argine, come detto al livello in cui l'acqua arriva in caso di normali piogge e la sua capacità di erodere aumenta quando il livello e la pressione dell'acqua rimane tale anche per giorni.
Tale segnalazione conferma sicuramente due cose: l'importanza del monitoraggio e della manutenzione degli argini, soprattutto durante periodi di secca o di scarse precipitazioni. Il primo, dovendosi estendere per centinaia di chilometri nei bacini non solo dei principali fiumi Secchia e Panaro ma anche su altri nodi critici di Naviglio e Tiepido non è di facile gestione, anche se diversi agricoltori e componenti di comitati hanno ripetutamente sollecitato un maggiore impiego di volontari formati di protezione civile in attività di prevenzione e di controllo in tempi di secca, e non solo in emergenza,. Per quanto riguarda la manutenzione, quanto meno esterna e di superficie, degli argini, la situazione è molto migliorata, soprattutto negli ultimi 10 anni, dal 2015 post alluvione. Prima gli argini erano difficilmente percorribili o ispezionabili, soprattutto dall'interno. Ora ciò è possibile grazie ad una opera di sfalcio e di pulizia costante che rende possibile, come è successo in questo caso da un normale cittadino con occhio attento, in una escursione all'aria aperta.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>