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L'Emilia-Romagna rilancia sui trapianti. Se la rete e' gia' efficiente e organizzata ora la Regione vuole consolidare e innovare, rilanciando il sistema gia' attivo su Bologna, Modena e Parma.
Il piano, declinato in una delibera di giunta in luglio, e' stato intitolato 'Percorsi innovativi per il potenziamento della Rete trapiantologica regionale e trapianti sperimentali' e per vincere la sfida il governatore Stefano Bonaccini e il suo assessore Sergio Venturi hanno voluto al proprio fianco un nome d'eccellenza, il professor Antonio Daniele Pinna rientrato da Abu Dhabi.
A lui viene affidato il compito di supervisionare e guidare la rete regionale, sviluppando e valorizzando l'attivita' dei centri trapiantologici affinche' l'intero sistema possa compiere un ulteriore salto di qualita'. Il ritorno del luminare, annunciato, si concretizza oggi in conferenza stampa in Regione, in presenza del rettore Francesco Ubertini e di Chiara Gibertoni, direttore generale dell'azienda ospedaliero-universitaria.
'Se sono contento di essere tornato a Bologna e al Sant'Orsola? Si', non posso certo dire una bugia. E dico grazie del benvenuto e dell'accoglienza che sto ricevendo', sorride Pinna a margine e in conferenza, nel corso della quale vengono discussi i numeri aggiornati a tema.
Si contano 384 trapianti (24 di cuore, 154 di fegato, 198 di rene, otto di polmone) perfezionati in Emilia-Romagna dall'1 gennaio all'11 novembre 2019, in aumento rispetto all'intero 2018, in cui ne furono effettuati 319. E sale in questo quadro il numero dei donatori cui si fa ricorso: 149, contro i 114 dello scorso anno. L'incremento e' legato anche alla pratica della donazione di organo a cuore fermo, che da gennaio a novembre ha potuto contare su 18 donatori (erano 10 nel 2018).
Si tratta di una tecnica di donazione particolare, che da quando fu introdotta in Emilia-Romagna mostra una crescita costante: nel 2016 furono 11 i trapianti effettuati da donatore a cuore fermo, che sono diventati 43 nei mesi gennaio-novembre 2019. 'La sfida- commenta le cifre Pinna- e' complessa ed e' difficile poter fare meglio di questi numeri, ma e' una bella sfida. Sono a disposizione di tutti, dei pazienti ma anche dei colleghi, molto bravi, che lavorano in campo trapiantologico in questa regione. L'obiettivo e' quella di mantenere l'eccellenza che si e' raggiunta in questo campo in Emilia-Romagna ma guardare anche agli orizzonti futuri, che non e' un lavoro semplice. Ci sara' bisogno della collaborazione di tutti'. Continua sul suo nuovo ruolo il professore, che in carriera ha eseguito oltre 2.000 trapianti di fegato e 120 trapianti di intestino: 'È una sfida interessante, non so se ci riusciro' ma in effetti mi era stato detto che era impossibile anche iniziare i trapianti negli Emirati Arabi, e ci siamo riusciti. L'ipotesi e' di poter fare qualcosa di nuovo nel campo nazionale, ma in Emilia-Romagna: le opportunita' e i professionisti bravi ci sono.
Vedremo tra un anno o due anni, vedremo, se mi saro' meritato questa fiducia'. Contestualizza poi Pinna: 'Nella sanita' contemporanea, il problema e' quello delle sfide internazionali, nel senso di garantire ai pazienti un miglior trattamento iniziando a superare gli isolazionismi tra gruppi di professionisti: nel mondo, ormai, si ragiona in termini di consorzi sanitari'. La missione regionale e' quindi quella di insistere sul fronte della ricerca, in particolare per quanto riguarda l'uso dell'immunoterapia per ridurre gli effetti indesiderati dei farmaci immunosoppressivi sui pazienti trapiantati, e delle tecniche di trapianto. In previsione ci sono l'incremento e l'organizzazione dei trapianti di fegato e di rene da vivente, i trapianti combinati toracici ed addominali, i trapianti multiviscerali e di utero, e il cosiddetto 'split liver', la suddivisione del fegato del donatore in due parti, per poterle utilizzare su due pazienti diversi. Si tratta di interventi gia' consolidati ma che richiedono uno sviluppo, nell'ottica di garantire standard sempre piu' elevati, che solo un sistema strutturato e organizzato, ma soprattuto rilanciato ora con Pinna, puo' assicurare.