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Rispetto al 2014 la Zona a Traffico Limitato del centro di Modena si è estesa dell'8,8% ma ciò non è bastato per disincentivare gli accessi e soprattutto rendere il centro più vivibile, anzi sembra che il risultato sia l'opposto e ben lontano dall'immagine e dall'obiettivo di un cuore della città libero da auto e dal traffico. Ciò perché di pari passo con l'estensione della ZTL, negli anni è aumentato anche il numero di permessi permanenti, temporanei e speciali di accesso rilasciati. Dal 2008 al 2015 il loro numero è quasi raddoppiato.
Dati contenuti nella versione preliminare del Piano Urbano della Mobilità sostenibile, lo strumento di programmazione con un'ottica decennale che definisce le linee di sviluppo delle politiche e degli interventi per la mobilità, che da qualche anno aggiunge all'acronimo PUM la S finale per dare il timbro di sostenibilità al Piano stesso.
Dati che mostrano una realtà di forte traffico e congestione nel centro storico che è obiettivo dichiarato dell'amministrazione ridurre. Dati che si riflettono nella risposta data dall'Assessore all'ambiente e alla mobilità Alessandra Filippi all'interrogazione presentata dal Consigliere Lega Luigia Santoro. Che registra in 14 mila 899 i permessi permanenti di accesso alla Zona a traffico limitato (Ztl), rilasciati fino al 31 dicembre 2018 a residenti, domiciliati con residenza fuori Comune e diverse altre categorie di persone. Mentre sono 38 mila 105 i permessi temporanei, per esempio per carico e scarico e manutenzioni, e 5 mila 500 quelli per gli invalidi.
I permessi permanenti sono gestiti da Modena parcheggi mentre quelli temporanei, vengono rilasciati dalla Polizia Municipale. A questi si aggiungono ulteriori 53 mila 744 permessi speciali, per invalidi non residenti a Modena, taxi, auto “logate” (per esempio di Comune, Seta, Hera) e delle Forze di Polizia inseriti direttamente in una white list da soggetti autorizzati.
Ma si tratta di veicoli che entrano in città solo occasionalmente, per periodi definiti, spesso di pochi giorni. Molti di questi, inoltre, probabilmente non sono più in circolazione.
Nell’illustrare i dati, l’assessore Filippi ha ricordato la complessità nella gestione del rilascio e del conteggio dei permessi per la Ztl, dalla quale è dipeso anche il mero errore materiale contenuto nel documento preliminare del Pums, sottolineando che l’Amministrazione ne è consapevole e che il riordino e la razionalizzazione del sistema di accesso alla Ztl è uno degli obiettivi principali della nuova ordinanza per la regolamentazione degli ingressi alla quale gli uffici stanno lavorando e che sarà pronta nelle prossime settimane.
Redazione Pressa
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