'Questa ce la ricorderemo per almeno 30 anni!'. Lo stadio Braglia era già praticamente vuoto quando due addetti al campo della Cittadella Vis Modena, già festanti per la domenica vissuta in una cornice insolita e per loro unica, “spolveravano” lo scalpo del Piacenza (qui tabellino e cronaca). Un debutto nel campionato di Serie D così (2-1 al Piacenza, una delle favorite per la promozione), non se lo sarebbe immaginato nessuno, nemmeno il patron Paolo Galassini, ex dirigente del Modena ai tempi di Ghirlandina Sport, che anche quest'anno ha investito tanto per “cercare di mantenere almeno la categoria”, ma lo avrebbe sognato. Certo che con giocatori come l'ex del Modena Osuji, Mora, Guidone, Formato, Sabotic, Bertani, la salvezza è l'obiettivo minimo di questa storica società modenese che però ha alle spalle tanti campionati di Seconda categoria, ma che negli ultimi anni, in Eccellenza, ha investito tanto per cercare di ottenere questa agognata Serie D, conquistata nella passata stagione vincendo a mani basse l'Eccellenza. “La Serie D è la nostra categoria”, ha detto più volte Galassini, ma siamo proprio sicuri che sarà così?
Matteo Pierotti
