'I tagli hanno fallito, investire sul punto nascite di Mirandola'

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“I cittadini della bassa non vogliono più pagare il conto per le scelte  sbagliate fatte, Baggiovara in primis. Tagli e riduzioni dovranno essere  fatti altrove, mentre a Mirandola servono nuovi investimenti, a partire  da ostetricia e ginecologia. È questo – spiegano Marian Lugli e Antonio  Platis di Forza Italia – il messaggio forte e chiaro lanciato ieri sera  durante il Consiglio Comunale straordinario sulla sanità. A seguito del sisma abbiamo registrato un drastico calo dei posti letto,  dell’attività chirurgia di media complessità e dei servizi offerti. Oggi è più che mai necessaria un’inversione di rotta e, sottolineiamo,  come l’investimento sul Santa Maria Bianca permetterebbe di risparmiare fondi che, altrimenti, continueranno a finire nelle casse della Regione  Lombardia.

In particolare – spiegano i consiglieri azzurri – abbiamo  sollecitato il pieno utilizzo dei letti di terapia semintensiva, donati  a suo tempo dalla Fondazione Cassa di Risparmio, e la necessità di  mantenere viva questa vocazione, essenziale per avere un’ortopedia  sempre più specializzata ed un’attività chirurgica adeguata ad un  territorio come il nostro'.

'Al termine del Consiglio è stata approvata all’unanimità la nostra  proposta di riconvocare l’Ausl entro fine dicembre per rendicontare  dettagliatamente una serie di impegni precisi da attivare al Santa Maria  Bianca entro il 4 gennaio 2018: presenza h24 del pediatra neonatologo e  dell’anestesista, un “vice primario” per seguire il percorso nascite,  l’aggiornamento del piano emergenza-urgenza per le partorienti ed i  nascituri, la verifica dei carichi di lavori e la competenza clinica  delle varie figure professionali a Mirandola e Carpi. Se riusciremo ad  ottenere questo – concludono Lugli e Platis – sarà un primo e importante passo per rilanciare il Santa Maria Bianca.”