Improvvisamente per il Comune di Carpi i pm stanno 'lavorando con celerità'

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'Nella giornata di oggi, 2 gennaio, personale della Compagnia dei Carabinieri di Carpi si è nuovamente recato in alcune sedi comunali per acquisire documentazione. Il Comune continua ad assicurare alla Procura della Repubblica la massima collaborazione, e osserva che l’indagine sta proseguendo con celerità nell’interesse dell’ente e di tutti i cittadini'. Così in una scarna nota il Comune di Carpi conferma il sequestro di stamattina di altri faldoni.

Sono dunque finiti i tempi in cui il sindaco di Carpi Alberto Bellelli se la prendeva con la procura. 'Giunti ormai all’ottavo giorno dalla pubblicazione del primo articolo di stampa che ha reso nota la vicenda giudiziaria il clima lavorativo all’interno dell’amministrazione non ha più la stessa serenità di prima.

 Un’indagine giudiziaria di cui nulla si sa ed, allo stato, si può sapere crea di per sé insicurezza e rende più difficoltoso affrontare i problemi che ogni giorno i nostri dipendenti devono gestire e risolvere - scriveva Belleli a metà dicembre -. Sono pertanto a chiedere, nel massimo rispetto del lavoro degli inquirenti, che questa situazione sia compresa dalla Magistratura e che il suo lavoro tenga conto dei tempi e delle esigenze che deve affrontare ogni giorno l’amministrazione comunale'. Parole che comprensibilmente suscitarono la piccata reazione del procuratore capo Lucia Musti.

Ora, non si sa per quale oscuro motivo per la stessa amministrazione carpigiana la magistratura 'ha compreso la situazione' e sta 'lavorando con celerità' nella indagine per concussione e turbativa di libertà del procedimento di scelta del contraente. Peccato che nulla sia cambiato da due settimane a questa parte, se non questo secondo sequestro, ovviamente reso noto dal Comune solo dopo la pubblicazione sui media.