Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il caso dell'area ex Cartiera a San Cesario dopo l'“esposto” presentato da Rinascita locale, si arricchisce di un nuovo capitolo.
A darne conto è Mirco Zanoli (nella foto) di Rinascita locale. 'E' lo stesso capo settore Alessandro Magnani che ci avverte affermando che dal Piano di dismissione dell’aprile 2008 agli atti comunali, nonché dalla documentazione successiva, non si evince se le attività di messa in sicurezza e dismissione degli impianti tecnologici industriali evidenziati nella cartografia siano stati portati a termine, e ancora: si chiede pertanto di relazionare circa l’avvenuta messa in sicurezza e dismissione dei due impianti evidenziati (due silos nell'area cortiliva), ed inoltre di consegnare alla scrivente amministrazione copia del Registro dei trattamenti antilarvali effettuati come misura di contenimento per la zanzara tigre'.
'In un colpo solo veniamo a conoscenza di due cose estremamente preoccupanti, la prima, che sia l’amministrazione attuale che quella precedente a guida Zanni, dopo la dismissione della fabbrica 10 anni fa non si sono mai fatte carico di accertare l’avvenuta bonifica dei silos adibiti a contenere i fanghi del depuratore biologico e dell’olio denso, utilizzato per alimentare la centrale termica, la seconda, che solo a estate terminata, dopo i nostri solleciti si informano sulla correttezza dei trattamenti anti larvali per la zanzara tigre, ricordiamo che l’estate passata ha prodotto problematiche non piccole anche sotto questo aspetto - afferma Zanoli -. La missiva si conclude affermando che al fine poi di verificare lo stato attuale del sito limitatamente agli aspetti ambientali suindicati si chiede la disponibilità ad effettuare un sopralluogo congiunto, anche con gli enti che leggono per conoscenza, per il giorno 20 novembre alle ore 10.
30.
Quindi, il nostro gruppo, Rinascita Locale, per la prima volta dalla dismissione riesce a fare in modo che venga effettuato un sopralluogo congiunto da parte delle autorità preposte, un altro risultato molto significativo per un gruppo all’opposizione e forte di un solo rappresentante in consiglio. Ovviamente la nostra speranza è che comunque i due silos siamo stati bonificati e messi in sicurezza dalla proprietà a tempo debito, per quello che riguarda l’amianto stiamo analizzando i dati che ci sono pervenuti. Rimane, comunque vada, pesante come un macigno l’incapacità e l’inadeguatezza politica delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni. Ora attendiamo l’esito del sopralluogo congiunto delle autorità preposte, dopodiché vedremo se si tratterà “solamente” di una negligenza politica oppure di qualcos’altro. I cittadini di San Cesario possono avere comunque una certezza, che vigileremo e se necessario prenderemo gli opportuni provvedimenti'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>