'San Cesario, la palestra non può essere realizzata in area inquinata'

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'Sono ormai note le forti criticità derivanti dall’attività fisica in luoghi inquinati e l'esposizione all’aria inquinata dalla presenza di polveri sottili. Recentemente la dottoressa Elisabetta Bignamini, pneumologa pediatrica dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ha evidenziato gli effetti sulla salute dei nostri bambini con particolare riferimento ad attività fisiche vicino a zone altamente trafficate. Prendendo spunto da questi fatti, e ricordando le parole della referente di ARPAE in occasione di una assemblea volta a illustrare i dati delle rilevazioni interne al polo sportivo, dove erano presenti sia polveri di vetro che polveri sottili a livello di viale Giardini a Modena, ancora una volta denunciamo la follia politica di questa amministrazione, soprattutto dell’assessore Francesco Zuffi, di perseverare nell’investimento di 700.000 euro su un area fortemente inquinata, che in prospettiva potrà solo peggiorare'.

Così Francesco Sola e Mirco Zanoli (nella foto) di Rinascita locale attaccano la scelta della amministrazione di San Cesario di realizzare una nuova palestra polifunzionale e un campo sintetico di ultima generazione all'interno del centro sportivo comunale.

'Probabilmente e in modo assurdo, all’assessore e all’intera giunta sembra non interessare la salute dei nostri ragazzi, ed è per questo che consci del fatto che serve una nuova palestra ed una nuova area adibita, abbiamo già individuato i luoghi idonei ad accogliere anche le nuova offerta sportiva che andremo a proporre in fase di programma elettorale, confrontandoci anche coi cittadini nelle tre serate dedicate di inizio febbraio' - chiudono Zanoli e Sola.